Ha scelto la strada più difficile, quella in salita, quella che si dice non paghi. O per lo meno non subito. Clemente Russo, 30 anni proprio il 27 luglio (giorno della cerimonia d’inaugurazione di Londra 2012), si è messo i guantoni e ha preso a cazzotti la sua gioventù per rendere reale l’ambizione di una vita. Cresciuto con il sogno olimpico a Marcianise, terra a lungo di frontiera, ai Giochi non solo ci è arrivato ma da Pechino nel 2008 si è portato pure via la medaglia d’argento. Non male per uno dal destino segnato, come tanti suoi amici, tra le mani e i soldi facili della camorra. Invece nella palestra Excelsior nel casertano è nata una storia diversa, di riscatto e rabbia. Tanto da avere fatto breccia persino su Roberto Saviano, che a lui ha dedicato un racconto, poi diventato un film “Tatanka”, in cui il campione azzurro recita da protagonista.
Datasport è lieta di presentarvi un nuovo spazio dedicato alle Olimpiadi di Londra 2012, ormai sempre più vicine. Qui potrete trovare, grazie anche alla preziosa collaborazione di Sky (televisione ufficiale dei Giochi inglesi) una serie di interviste filmate con i protagonisti azzurri più attesi. Speranze, sogni, sacrifici di chi lotta per tornare con una medaglia olimpica al collo. Ma anche tante curiosità e aneddoti, con lo scopo di scoprire di più su cosa si nasconde sotto la divisa dell’atleta…