Lotito shock: "Beretta conta zero, no al Carpi in Serie A"

Pubblicato il 13 febbraio 2015 alle 12:10:50
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Claudio Lotito finisce nella bufera per una telefonata fatta a Pino Iodice, registrata dallo stesso dg dell'Ischia Isolaverde e pubblicata oggi da Repubblica. In questa conversazione, il presidente della Lazio non usa mezzi giri di parole per convincere il dirigente a votare nuovamente Macalli come numero uno della Lega Pro: "Ho un programma, in sei mesi incrementerò i ricavi, porterò uno sponsor al campionato e i soldi dello streaming. Ho parlato con quello che ha portato 1,2 miliardi alla Lega di A e 14 milioni in più di Rcs alla Figc. Ti faccio un discorso: secondo te in Lega di A decide Maurizio Beretta? Sai cosa decide? Zero. E allora: il presidente (Macalli, ndr) fra un anno e mezzo va a casa da solo, l'accompagno io, e rappresenta zero".

Lotito assomiglia dunque ad un vero e proprio 'Deus ex machina' del calcio italiano: "Viene fatta una commissione strategica, tre presidenti, uno del Nord, uno del Centro, uno del Sud, e ogni 20 giorni vedono l'attuazione del programma. Il direttivo viene tolto, Pitrolo (vicepresidente di Lega, ndr), quello, tutti. Chi viene eletto va lì a lavorare. E vi tranquillizzo, io non sono candidato a niente, non m'interessa, voglio salvare la Lega Pro".

Il presidente della Lazio è anche il numero uno della Salernitana: "Se la Lega Pro nel giro di dieci giorni non trova un gruppo di maggioranza che io in questo momento ho su questo progetto che ti ho detto, ti spiego che succede - prosegue -. Il 16 abbiamo l'assemblea, a me non cambia, ho preso 100mila euro, ma 4 milioni l'anno ci metto nella Salernitana. Se non si risolve questo problema, il 16 non arrivano i soldi, perché non ci sono".

Lotito infine si lascia andare a un commento durissimo sulla Serie B: "Ho detto ad Abodi (presidente della Lega di B, ndr): Andrea, dobbiamo cambiare... Se me porti su il Carpi... Una può salì... Se mi porti squadre che non valgono un c... Non fra due o tre anni non c'abbiamo più una lira - continua -. Perché io quando vado a vendere i diritti televisivi - che abbiamo portato a 1,2 miliardi grazie alla mia bravura, sono riuscito a mettere d'accordo Sky e Mediaset, in dieci anni mai nessuno - fra tre anni se c'abbiamo Latina, Frosinone, chi c... li compra i diritti? Non sanno manco che esistono, Frosinone e Carpi... E questi non se lo pongono il problema!".

In un'intervista a Radio Ies, è lo stesso Iodice a spiegare i motivi che l'hanno portato a divulgare la telefonata: "La cosa più raccapricciante, è che nel corso dell'ultimo periodo il presidente Lotito sta appoggiando in ogni modo l'attuale governance di Lega Pro. Lo stesso Lotito, accorgendosi di come l'attuale governance non abbia più i numeri per essere riconfermata, sta tentando in tutti i modi, anche attraverso una missiva, di spingere verso la rielezione di Macalli. In caso contrario, e sono pronto a prendermi le responsabilità di quello che dico, ha minacciato le società di non far arrivare i finanziamenti che gli spettano. Lotito non può permettersi con modi guappeschi di decidere il destino della Lega Pro".