Luglio bollente in chiave italiana dall’Albania a Sequals.
Situazione titoli italiani. Impresa di Francesco De Rosa a Londra. Salta la difesa di Squeo a Dubai
di Giuliano Orlando
Recentemente sono stati assegnati quattro titoli italiani. Nella Piazza del Popolo di Ascoli Piceno, il pugile di casa Eros Seghetti (10-1-1), pro dal 2019, 30 anni, ha reso felici i propri tifosi, conquistando il vacante tricolore dei mediomassimi, imponendosi sull’abruzzese Luca Spadaccini (10-7-3), 34 anni, costretto alla resa al quarto round. Al PalaCorradi di Arenzano la cittadina balneare ligure, il superwelter italo argentino Federico Schinina (10-3) battendo il pericoloso Mohammed Graich (8-2), marocchino residente da anni a Bovolone nel veronese, ha portato alla giovane scuderia Rossetto il primo tricolore. A Ladispoli il mosca Manuel Rizzieri (9-1) ha ottenuto il verdetto da due giudici a spese di Ahmed Obaid (5-7-3) dopo dieci round battagliati ma abbastanza disordinati, col romano all’attacco e il palestinese di stanza a Ferrara, impegnato a sfruttare lo smisurato allungo, per la verità molto impreciso e portato a legare. Verdetto di stretta misura, contestato da Max Duran che guida Obaid. Neppure la vittoria a Roma, del gallo Salvatore Contino (9), 34 anni, pro dal 2022, della scuderia di Davide Buccioni, che gli è valsa la cintura tricolore, ha convinto l’angolo di Mohammad Obadi (24-3), 30 anni, pro dal 2015, marocchino di stanza a Cascina nella zona fiorentina fin dai tempi del dilettantismo. Vista la carriera di Obadi, campione dell’UE e sfide di alto livello, sulla carta poteva apparire un confronto dal risultato scontato. Sul ring, pur offrendo i colpi più eleganti, il toscano adottivo, ha subito le folate offensive del romano, dalla boxe ruvida ma dal grande temperamento, pagando anche un KD, comunque più continuo e premiato generosamente dai tre giudici (96-93). A questo punto la situazione dei titoli italiani maschili, ha raggiunto quota nove, sui 13 riconosciuti. Oltre ai quattro citati, figurano campioni: Giuseppe Carafa (leggeri) che difenderà la cintura venerdì a Grosseto dall’assalto del triestino Francesco Santacroce (12-2-1), 27 anni al secondo tentativo tricolore. Il primo fallito nel maggio 2023 contro Demollari. Armando Casamonica (superleggeri), Akem Aounia (welter), Luca Di Loreto (supermedi) e Gianmarco Cardillo (massimi). A inizio maggio, sul ring di Genova l’ascolano Di Loreto (7-3-1), 27 anni, allievo del maestro Ruffini ha conquistato il vacante tricolore supermedi, battendo netto Ervis Lala (8-1-1) della Celano Boxe, albanese di 29 anni, residente nel capoluogo ligure al quale non è bastata la generosità, contro il maggior tasso tecnico e di potenza del marchigiano, pro dal 2021, laureato con 110 e lode in scienze motorie alla Statale di Milano. Una carriera svoltasi prevalentemente all’estero con trasferte in Francia, Svizzera, Germania e Danimarca, premiata col tricolore. Altra importante vittoria, passata quasi sotto silenzio, quella del salernitano di Pontecagnano Faiano, Francesco De Rosa (9), 26 anni, pro dal 2021, che sul ring londinese dello Skydome Coventry ha messo KO il fino ad allora imbattuto locale Bacca di Nyall (10-1) all’8° round, dopo un paio di conteggi, conquistando l’europeo vacante supergallo IBF. L’italiano lo scorso ottobre a Falkense in Germania, aveva riservato lo stesso trattamento al coetaneo boliviano Farlin Condori (8-2) residente in Spagna. A questo punto ha lanciato la sfida per la conquista del tricolore al momento vacante. In lizza ci sono Giuliano Gallo (11-5) lombardo di 32 anni e l’anconetano Mattia Occhinero (10-2-1) piuma naturale. Illustrata la situazione nazionale, luglio si prospetta un mese bollente per la boxe italiana. Primo colpo di gong giovedì a Tirana (Albania), sotto l’egida della Opi Since 82 dei Cherchi, con la prima difesa europea del mancino Mauro Forte (20-0-2) titolare piuma, che trova lo sfidante ufficiale Cristobal Lorente (18-0-1), catalano di Barcellona, 28 anni, pro dal 2016 alla prima trasferta in carriera. Stesso discorso per l’italiano, che conquistò la cintura a spese del piemontese Francesco Grandelli il 5 maggio 2023 a Tivoli, con un clamoroso KO al primo round. Difesa per nulla facile, avendo lo sfidante qualità tecniche notevoli, qualche centimetro di allungo in più, compreso un pizzico di potenza nel destro. Ne fa fede la vittoria prima del limite sul connazionale Andoni Gago per la vacante cintura, ora Silver dell’EBU, nel marzo 2023, poi lasciata per concentrarsi sulla sfida contro Forte. Che a sua volta affronta questa prova, come preambolo per puntare a traguardi più ambiziosi. Il romano ha boxe elegante imperniata sulla scelta di tempo. Colpi rapidi e molta mobilità. Difficile da inquadrare. A mio giudizio ha le armi per vincere. Al centro della Skanderbec Square, la piazza principale di Tirana, il ring ospiterà ben dodici incontri pro. Con diversi match titolati e molti albanesi protagonisti. Atteso il piuma Muhamet Qamili (11) della OPI, residente in Italia che alterna match anche in Albania, dalle indubbie qualità che metterà in mostra contro Cesar Ignacio Paredes (17-8-1) nativo del Peru. Sfida tra picchiatori nei mediomassimi, Alban Bermeta (16-0-1) albanese residente a Recanati, 32 anni, pro dal 2018, 16 KO in carriera entra in rotta di collisione col nigeriano Obinna Joseph per il WBO Global vacante. L’africano ha 36 anni, imbattuto e ha vinto tutti i 23 match per KO! Spazio anche per il welter ucraino Maxim Prodan (22-2-1) impegnato in un facile test, dall’argentino Alan Sebastian Velazquez (4-18-1) in attesa di una prossima sfida titolata. L’elegante superleggero monegasco Hugo Micaleff (9), 26 anni, sotto contratto con la Top Rank, trova il serbo Bogdan Draskovic (9-14-1), 22 anni, pro dal 2019, collaudatore per tutti gli usi, battuto dai nostri Demollari e Tassi. Il secondo match titolato riguarda l’imbattuto massimo albanese di Scutari, Nelson Hysa (17), 39 anni, pro dal 2022, molto attivo da dilettante vestendo la maglia dell’Albania. Nel 2007 ai mondiali di Chicago venne eliminato da Roberto Cammarelle. Avversario il tedesco Thorsten Fuchs (13-1-0), 33 anni, pro dal 2021, in palio il WBO Europa vacante. La Promo Boxe di Mario Loreni torna a Sequals, la città dove nacque Primo Carnera e dove ogni anno si svolge una riunione. Domenica 14 luglio il clou è affidato al medio Samuel Nmomah (19), nigeriano di 27 anni, pro dal 2016, residente a Novara, passato dalla OPI 82 a Loreni, che difende la cintura WBC Internazionale, conquistata lo scorso dicembre a Milano, battendo il valido Giovanni Rossetti (13-3) dopo un match molto intelligente. Lo sfidante Olek Shytyi (8-1-2) arriva dall’Ucraina, ha la stessa età del campione ed è professionista dal 2019. Avversario non impossibile ma impegnativo. Stesso discorso per il giovane e promettente massimo leggero calabrese di Certaldo, Roberto Lizzi (6), 22 anni e aspirante al titolo italiano. Per rafforzare la richiesta deve battere Morike Oulare (6) nato in Guinea, residente a Bologna. L’avversario più impegnativo della breve carriera. Nella locandina figurano altri quattro confronti che hanno l’identica previsione. Il supermedio Francesco Aiello (7) casertano di 25 anni, pro dal 2022; Antonio Licata (9) welter di 24 anni, pro dal 2022 allievo della Ferrara Boxe e il piuma Raffaele Imparato (7), campano di San Giuseppe Vesuviano, 26 anni, affrontano tre ultraquarantenni nati in Nicaragua, residenti a Gerona in Spagna dove opera una colonia che offre a prezzi moderati collaudatori di lunga, forse troppa, esperienza. Nell’ordine, si tratta di Santos Medrano (11-91-5) attivo dal 2006, Alessandro Zeledon (6-48-4) e Rejnaldo Cajna (15-88-5) i cui record non abbisognano di commenti. Mi chiedo a cosa servono questi test? Il quarto della serie, riguarda Cristiano Mazzon (12-4), milanese di 28 anni, protagonista nel 2023 di due sfide memorabili contro Francesco Russo (13-4) per il tricolore superwelter, conquistato dopo kd reciproci e l’altro romano Khalil El Harraz per il Mediterraneo WBC titolo vinto con un recupero prodigioso. Stavolta trova il croato Luka Loskovic (6-55-2), 32 anni, pro dal 2014 già visto in Italia. Salta la prevista difesa dell’europeo IBF cruiser, da parte dell’imbattuto pugliese di Molfetta Claudio Squeo (16), 33 anni, pro dal 2017, contro l’albanese Jurgen Ulderaj (17-1) prevista sul ring di Dubai negli Emirati Arabi, venerdì 19 luglio a causa di un problema al polso destro dell’italiano.
Giuliano Orlando