Lunedì 11 agosto in tarda mattinata si saprà chi sarà il nuovo presidente della Federcalcio. Tavecchio o Albertini? "Da questa storia, che ormai è diventata un thriller, mi aspetto un finale a sorpresa. Magari entro l'11 agosto, magari subito dopo. Di certo il calcio italiano va resettato", ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò in un'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica.
Poi ha aggiunto: "Non posso dire altro. Solo che mercoledì stacco tutto e vado in ferie, ma ho pronto un piano 'B': se serve rientro subito a Roma. Il senso di responsabilità prima di tutto. Tutto quello che sta succedendo mi imbarazza moltissimo". Questo finale a sorpresa potrebbe essere il tanto ventilato commissariamento, ipotesi che i candidati vogliono evitare ma che, secondo Malagò, garantirebbe la "la possibilità di realizzare cose che un presidente eletto non riuscirebbe nemmeno a proporre. L'aspetto negativo è che non si rispetterebbe l'autonomia di una Federazione".
Malagò ha anche parlato di Carlo Tavecchio, il candidato forte che però sta perdendo pian piano consensi dopo le sue poco diplomatiche uscite: "Il programma di Tavecchio è coraggioso e innovativo. Io però gli ho detto che non riuscirà ad attuarlo. Gli ho detto che ha troppe cambiali da pagare. Lui mi ha giurato che non ha vincoli con nessuno, stiamo a vedere. Per ciò che riguarda Albertini, la sua candidatura e la sua vittoria sarebbero di per sé una grande novità. Ma ritengo difficile il suo successo".