Con il Liverpool che sta facendo una corsa solitaria, Manchester City e Chelsea, staccate rispettivamente di 9 e 8 punti, si contendono il secondo posto (con il Leicester terzo incomodo) nello scontro diretto di sabato pomeriggio all'Etihad Stadium.
Chi è l'anti-Liverpool? Ammesso che esista, verrebbe da aggiungere. La resa della formazione di Guardiola ad Anfield Road nello scontro diretto con i Reds non lascia molte speranze a chi vorrebbe vedere un campionato combattuto fino alla fine com'è accaduto, per esempio, l'anno scorso. La formazione di Jurgen Klopp è una sorta di rullo compressore e ha già accumulato distacchi importanti su tutto il resto della comitiva dopo appena 12 partite. In pochi si sarebbero immaginati di vedere il Manchester City, vincitore degli ultimi due titoli già staccato di 9 punti. In meno ancora, probabilmente avrebbero pensato di vedere il Chelsea secondo in classifica a questo punto del torneo dopo la disarmante sconfitta con lo United alla prima di campionato.
Da Manchester a Manchester, di strada ne hanno fatta tanta i Blues e grande merito va dato a Frank Lampard, che ha ereditato da Maurizio Sarri una rosa che aveva appena vinto l'Europa League ma che ha perso due pilastri come Hazard e David Luiz e non ha avuto modo di rinforzarsi nel mercato estivo per il blocco dalla Fifa e che, dopo le difficoltà iniziale, è riuscito a ricompattare la squadra riportandola in fretta nelle zone che le competono. Il secondo posto, in condominio con la sorpresa Leicester, è il giusto premio per una formazione che nelle ultime 6 giornate ha saputo solo vincere.
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