Il sindacato in aiuto di Carlitos Tevez. La multa dell'attaccante del Manchester City, sanzionato per essersi rifiutato di scendere in campo negli ultimi minuti della partita di Champions League contro il Bayern Monaco del 27 settembre scorso, è stata dimezzata: da un milione di sterline (1,15 mln di euro) - pari a quattro settimane di stipendio - è stata portata a 500 mila sterline (574.838 euro).
La decisione del City è conseguenza della ferma presa di posizione dell'Assocalciatori inglese (PFA), che in un comunicato si è schierata dalla parte dell'argentino. "Tevez non si è mai rifiutato di giocare per il suo club - ha dichiarato il sindacato, il cui presidente Gordon Taylor era presidente del giocatore del 21 ottobre -. Non c'è alcuna giustificazione che questa sanzione sia superiore alle due settimane previste dalla Federcalcio inglese, la Premier League e la PFA". Tevez, oltre l'ammenda, è stato sospeso dal club per due settimane.