Ferguson si ritira: reazioni e commenti. Live

Pubblicato il 8 maggio 2013 alle 14:53:10
Categoria: Notizie Premier
Autore: Redazione Datasport.it

Ore 14.50 Marcello Lippi commenta a Radio Sportiva il ritiro di Ferguson: "Non me l'aspettavo. Non pensavo che dentro di sé avesse la voglia di smettere. Ci ho parlato tante volte anche negli ultimi anni e mi ha sempre detto che il calcio era la sua vita e che non aveva troppa voglia di tornare a casa dal 'comandante', ovvero sua moglie. Una persona con la sua cultura e con la sua intelligenza può fare tutti i lavori che vuole. E' giusto che vada in giro per il mondo per rappresentare il calcio, non solo lo United. Tante volte mi ha detto che prendeva da esempio la Juventus per la costruzione del suo grandissimo Manchester. Ci
scambiavamo bottiglie. Lui mi mandava whisky e io gli spedivo vino italiano
, che lui gradiva molto".

Ore 14.19 Anche Usain Bolt omaggia Alex Ferguson. Il velocista giamaicano ha pubblicato sul proprio profilo Twitter una foto che lo ritrae in compagnia del manager scozzese: "Una grandissima icona del calcio. Leggenda".

Ore 13.45 Il presidente dell'Uefa, Michel Platini: "Sir Alex ha dato un enorme contributo al calcio, non solo in Scozia e in Inghilterra ma in tutta Europa e anche oltre. Il suo impegno, la sua attenzione al dettaglio e il suo intuito per i nuovi talenti, sia con il Manchester United che con l'Aberdeen hanno dato grandi risultati in trent'anni. Il suo curriculum è quasi unico, in una professione basata sui risultati e che normalmente si concentra su soluzioni a breve termine piuttosto che sul lungo periodo. E' un vero visionario. Spero che, avendoci aiutati in passato in varie iniziative per allenatori, continuerà a collaborare con l'Uefa per condividere la sua sapienza con la prossima generazione di allenatori che vogliono sicuramente emulare le sue imprese in questo sport".

Ore 12.58 Roberto Baggio su Twitter: "Onore a Sir Alex Ferguson. Farà uno strano effetto non vederlo più in panchina. Leggenda".

Ore 12.28 Anche il Milan rende onore a Ferguson: "Sir Alex Ferguson ha annunciato oggi che a fine stagione lascerà il Manchester United, club che ha guidato per 26 anni, conquistando 38 trofei - si legge sul sito rossonero -. Il Milan ricorda le grandi sfide di Champions League con il manager scozzese, con il consueto scambio di vino buono tra Carlo Ancelotti e Alex Ferguson, attraverso le frasi dell'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani: "Ammiro molto Sir Alex Ferguson che dice sempre una cosa intelligente e cioè che le vittorie e le sconfitte sono gemelle, vanno quindi trattate allo stesso modo, senza eccessivo entusiasmo la prima, e senza deprimersi in maniera eccessiva la seconda".

Ore 12.09 Massimo Taibi (portiere dello United all'inizio della stagione 1999-200) ai microfoni di Radio Sportiva: "Per me il suo addio è stata una sorpresa, anche se il tempo passa per tutti. Pensavo che continuasse ancora, però ha fatto una scelta intelligente, chiudendo un'era dopo la vittoria di un campionato. Io racchiudo sempre la persona Ferguson nell'espressione "dittatore democratico": lui determinava tutto, si occupava di tutto l'aspetto gestionale e manageriale. Mi colpiva la sua determinazione, il fatto che tutti i campioni, quando parlava o si arrabbiava, stessero al loro posto. Al di là della personalità, poi, è stato un grande allenatore, perché curava molto l'aspetto del settore giovanile: lanciava i giovani con una certa tranquillità e convinzione e questo è sinonimo di grande competenza calcistica. Per la sua successione, se ho conosciuto bene Ferguson, avrà ancora potere decisionale nel club: per questo, penso che potrebbe essere David Moyes il prescelto. Mourinho avrebbe una personalità troppo spiccata per lavorare con Ferguson".

12.03 Giuseppe Rossi su Twitter: "Orgoglioso e onorato di essere stato allenato da Sir Alex Ferguson". L'attaccante della Fiorentina ha indossato la maglia del Manchester United dal 2004 al 2006 segnando una rete all'esordio in Premier League a 18 anni.

La decisione di Alex Ferguson di lasciare il Manchester United a fine stagione, come prevedibile, sta facendo il giro del mondo. Il manager scozzese ha segnato più di ogni altro la storia del calcio inglese e mondiale negli ultimi 26 anni: il suo nome resterà per sempre legato a quello dei Red Devils, club con cui ha vinto tutto. Ferguson lascerà un grande vuoto nel mondo del calcio, anche se non lo lascerà definitivamente: entrerà nel consiglio direttivo dello United e sarà l'ambasciatore del club nel mondo.