"Non sono capace di lavorare senza vittorie, è nella mia natura": parole e musica di José Mourinho, protagonista della sua prima conferenza stampa all'Old Trafford nei panni di manager del Manchester United. Il tecnico portoghese inizia ufficialmente la sua avventura con i Red Devils, spiegando le strategie di mercato: "Vogliamo creare un nucleo di giocatori specializzati, avevamo quattro obiettivi, ne abbiamo comprati tre e fin quando non compreremo il quarto lavoreremo duro". Non è mai stato citato, ma il sogno di Mou dovrebbe proprio chiamarsi Paul Pogba.
Lo Special One continua, dopo gli acquisti di Ibrahimovic, Mkhitaryan e Bailly: "Quando arriverà il quarto giocatore, prima dell'1 agosto, respireremo, poi il mercato rimarrà aperto - ha proseguito - voglio tenere solo calciatori felici, se nel primo match non metterò in campo qualcuno, magari gli scontenti chiederanno la cessione e vedremo cosa accadrà con il mercato addizionale". Gli obiettivi stagionali sono ben chiari: "Voglio portare lo United dove gli compete, in Champions League. In Premier? Il nostro obiettivo non può certo essere quello di arrivare quarti".
Come da tradizione non manca una stoccata indiretta al rivale di sempre Arsene Wenger: "Ci sono allenatori che non vincono titoli da dieci anni, altri che non hanno mai vinto - ha affermato - l'ultima volta che ho vinto è stata solo un anno fa, non devo dimostrare nulla a nessuno, ma solo a me stesso". Infine fa chiarezza sulla posizione in campo di Rooney: "Per me sarà un numero 9, un 10, un 9,5, non sarà mai un 6 e nemmeno un 8, o uno che gioca a 50 metri dalla porta".