La situazione in casa Manchester United, prima della sfida contro il Tottenham, non era rosea. Dopo il ko contro gli Spurs ad Old Trafford per 0-3, il secondo dopo il 3-2 con il Brighton, le cose sono ulteriormente peggiorate. I Red Devils, ora, sono a -6 da Chelsea e Liverpool in vetta e a -4 dal City di Guardiola. E adesso, la panchina di Josè Mourinho è appesa ad un filo: l'esonero è tutt'altro che un'ipotesi lontana. Lo Special One, però, non ci sta e non accetta le critiche piovute dopo la sconfitta.
"Meritavamo di più e nonostante questo risultato non dobbiamo sentirci sconfitti, abbiamo giocato bene. Abbiamo lottato stasera, a dimostrazione che la squadra è unita. Potevamo andare avanti di due gol dopo il primo tempo, alla fine abbiamo perso 3-0". L'ex allenatore di Inter, Chelsea e Real Madrid, però, ha deciso di ribadire il risultato finale nel suo stile: con grinta e qualche polemica di troppo in risposta ai giornalisti che insistevano sul ko dell'Old Trafford: "Tre a zero vuol dire tre per loro e zero per noi, ma tre sono anche le Premier League che ho vinto io. Ne ho vinte più io che tutti gli altri manager del campionato messi insieme, quindi pretendo rispetto". Una risposta seccata dello Special One, ma la sensazione è che queste rischiano davvero di essere le sue ultime parole da allenatore del Manchester United. E i suoi applausi a fine partita ai sostenitori dei Red Devils può essere considerato un vero e proprio congedo.