Arriva la prima vera delusione per Roberto Mancini sulla panchina dello Zenit. L'ex tecnico dell'Inter, infatti, è stato eliminato dalla Coppa di Russia dalla Dynamo San Pietroburgo, squadra di seconda divisione, in un derby valido per i sedicesimi di finale. Mancini, solitamente asso di coppe in Italia con i nerazzurri, saluta quindi ancor prima di accedere agli ottavi. Finisce 3-2, con una partita subito in salita per il tecnico di Jesi. Dopo 10 minuti, Mevlja viene espulso, e all'intervallo il risultato dice 0-2. Nel secondo tempo, però, Paredes lancia la rimonta, con il gol di Poloz tre minuti dopo ad impattare il 2-2 dei primi 90 minuti.
Ai supplementari, però, al minuto 112 arriva il decisivo rigore di Kulishev, autore anche del gol dell'1-0 (di Barsov il raddoppio). Esplode la rabbia di Mancini a fine partita, che incolpa l'arbitro per il rosso fin troppo tempestivo nei confronti del suo difensore centrale. Sui social, però, un distensivo messaggio di incoraggiamento ai suoi, che a suo dire hanno dato tutto. Una delusione, però, per Mancini, che invece in campionato sta andando molto bene, essendo in testa dopo 10 giornate. Già l'Europa League, con due turni passati con il rotto della cuffia, avevano però lanciato un preallarme a San Pietroburgo.