Roberto Mancini fa chiarezza sul proprio futuro e spazza via le voci che lo allontanano da Manchester. Il tecnico non ha alcuna intenzione di lasciare il City: "Non ho detto di no alla Juve - ha chiarito l'ex allenatore dell'Inter ai microfoni di Studio Sport XXL - semplicemente non sono mai stato cercato: voglio rimanere al City per costruire, sarebbe stupido ricominciare daccapo da un'altra parte".
Mancini fa i complimenti al Milan e ad Ibrahimovic per lo scudetto vinto. "Ho visto una squadra organizzata e per questo mi congratulo anche con Allegri e con la società che ha puntato su un allenatore giovane - ha detto il tecnico - faccio i complimenti anche al Napoli, come il City è uscito dopo tanto tempo dall'anonimato internazionale". Mancini difende Carlo Ancelotti, che potrebbe essere esonerato dal Chelsea al termine della stagione: "Abramovich farebbe un grosso errore a mandare via Ancelotti: è uno dei migliori allenatori al mondo".
Impossibile non parlare di Mario Balotelli, a cui l'allenatore riserva, come al solito, parole d'incoraggiamento: "E' un bravo ragazzo, fa degli errori ma deve crescere: non è vero che io lo sgrido - ha chiarito Mancini - è che parliamo molto e una delle cose che gli dico sempre è che nulla è scontato e il posto in squadra deve dimostrare di meritarselo". Infine una battuta sulla retrocessione della Sampdoria: "Mi dà molta tristezza perché la Samp è qualcosa che ti entra dentro, non la dimentichi e io ce l'ho nel cuore. Pazzini ha sbagliato ad andarsene - ha concluso Mancini - e l'impoverimento tecnico è la prima causa di tutto".