Sono passati quattro giorni dal folle gesto di Romano Fenati ai danni di Stefano Manzi. La rabbia è stata un po' sfoltita, e a mente più lucida l'italiano del Forward Racing Team, al quale l'ascolano ha pinzato il freno ad una velocità superiore ai 200 km/h nel Gp di Misano, non esclude la possibilità di perdonare il classe 1996, autore di un'azione non solo scorretta, ma pericolosissma, che è costata anche l'esclusione dal Motomondiale e il ritiro della licenza di guida. Il 19enne di Rimini, penalizzato di sei posizioni nella griglia del Gp di Aragona, tende dunque la mano al connazionale.
"Sono pronto a perdonarlo - dice Manzi in un'intervista rilasciata a Sportmediaset - ci vuole tempo, facciamo sbollire le cose, e poi un giorno potrò sicuramente farlo. Non ho fatto causa e non lo farò voglio metterci una pietra sopra e andare avanti". Il pilota del Forward Racing Team analizza poi nuovamente l'episodio. "Non sono d'accordo quando si parla di provocazione, le sportellate precedenti non sono fatte per provocare. Non ho avuto paura, è stata una sbacchettata di mezzo secondo, non c'è stato neanche il tempo. La frenata di 20 bar? Sembra impossibile, ma i dati analizzati dalla race directory lo provano". Infine, la possibilità di perdonare Romano Fenati, escludendo però l'ipotesi di correre insieme: "Compagni di squadra? Prima di Misano non c'erano mai stati problemi, poteva essere. Dopo domenica, però, sicuramente non sarà così".