Ricordate la sfida Argentina-Inghilterra del Mondiale '86, quella in cui nacque il mito della 'Mano de Dios' di Maradona? Ecco, un caso di cronaca avvenuto negli scorsi giorni ha fatto tornare alla memoria quella storica sfida. Il Pibe de Oro, dopo la sua apparizione al teatro San Carlo di Napoli, è tornato in albergo per una cena in suo onore. Ad accoglierlo c'erano centinaia di tifosi festanti tra cui Antonio Luise che stringeva tra le mani la maglia indossata dallo stesso Maradona durante il match in cui segnò una doppietta che resterà nella storia del calcio: oltre al noto gol con la mano, l'argentino depositò il pallone in fondo al sacco dopo una serpentina di 50-60 metri.
La divisa, con ogni probabilità originale, fu donata da Andrea Carnevale (ex compagno e grande amico del Pibe de Oro) ad Antonio Luise in segno di amicizia. Nel tentativo di farla autografare da Maradona in persona, la maglietta numero 10 dell'Argentina viene misteriosamente sottratta. Immediatamente Antonio Luise si rivolge alle forze dell'ordine che ci impiegano poco a ricostruire l'accaduto. Il colpevole è un noto avvocato di Castellammare di Stabia, grande fan di Diego e del Napoli, disposto a tutto per entrare in possesso della preziosissima divisa (dal valore di almento 150euro al mercato dei collezionisti). Il legale è stato denunciato a piede libero, ha restituito la maglia e si è scusato. Si attende ora la contromossa del tifoso derubato che dovrà decidere se sporgere denuncia.