Stefan Kirchmair si è aggiudicato la 30esima edizione della Otztaler Radmarathon, la competizione ciclistica più dura e impegnativa delle Alpi, aperta a professionisti e dilettanti. Il tirolese, con il tempo di 7h06'31". Sul podio anche Antonio Corradini (secondo con il tempo di 7h10"01) e Roberto Cunico (terzo in 7h11'43"). Jan Ullrich si è classificato all'84esimo posto. Per i 4112 ciclisti, 3887 uomini e 225 donne (gli iscritti erano 4758) che alle 6.45 sono partiti da Solden, questa mattina c’era la neve sulle cime delle vette circostanti da aggiungere alla tanta fatica prevista, per una gara davvero dura, 238 km e 5.500 m di dislivello. La temperatura decisamente invernale era di 2 gradi, ma con un azzurro cielo terso. Alle 7.01 anche l’ultimo corridore ha oltrepassato la linea di partenza e la gara è entrata nel vivo. Ad aggiudicarsi il podio della 30esima Otztaler Radmarathon, la competizione ciclistica più dura e impegnativa delle Alpi, aperta a professionisti e dilettanti, il tirolese Stefan Kirchmair con il tempo di 7.06.31.
Dopo le forti piogge di ieri, oggi il tempo è stato perfetto, freddo alla partenza ma ideale per affrontare poi le scalate dei passi più duri verso la fine della gara. Il primo è stato il Kuhtai, 18.5 km dopo l’avvio in discesa verso il fondovalle del tratto iniziale. Il sole ha riscaldato per tutta la gara il lungo serpentone dei 4112 partecipanti sorteggiati tra le circa 15.000 richieste di partecipazione e in rappresentanza di 28 nazioni. Per tutti un unico e faticoso percorso di 238 chilometri con 5.500 metri di dislivello. Anche quest’anno i più numerosi sono stati i tedeschi con 2.659 iscritti, seguiti dagli austriaci con 913 e dagli italiani con 663 ciclisti ( 616 uomi e 47 donne) provenienti da 64 province.
Sul Kuhtai i primi tre sono stati in ordine: Herrmann, Ludewig e Weiss che sono transitati intorno alle ore 8.19 con un leggero ritardo rispetto alla media, a causa del freddo. Alla volta del Brennero, il percorso è poi sconfinato in Italia a Vipiteno (Bz) per affrontare successivamente le salite degli altri due passi, il Giovo a 2090 metri e il massacrante Rombo a 2059 metri. Sul podio femminile si è riconfermata la belga Vanden Brande Edith, classe 1982 Veltec team Granfondo, che vince per il terzo anno consecutivo con il tempo di 7h51'30" davanti ad Alexandra Hober con il tempo di 8h22"11; terza l’austriaca Laura Girardi con il tempo di 8h24'09".