“Immagino che tutti ricordino la foto di Aylan nel 2015, il bambino di tre anni morto sugli scogli. Credo che tutti furono profondamente colpiti. Io avevo mia figlia piccola e quella foto mi turbò tantissimo, empatizzai tanto con questa situazione”. Queste le parole rilasciate dal campione dell' NBA Marc Gasol ai microfoni di Sky Tg24.
Memore di quelle immagini strazianti Gasol ha deciso di dare una mano a chi ogni giorno salva vite umane nel Mediterraneo trascorrendo queste vacanze estive come volontario sulla nave ONG Open Arms. E Il pivot dei Memphis Grizzlies, che guadagna 20 milioni di dollari all'anno, il 17 luglio è stato uno dei protagonisti insieme ai volontari della ONG spagnola del salvataggio di Josephine, la donna originaria del Cameron sopravvissuta nelle acque del Mediterraneo per 48 ore dopo un naufragio al largo delle coste libiche.
Il giocatore spagnolo ha raccontato con queste parole l'esperienza vissuta martedì: “La Open Arms ha visto la zattera semi sommersa e inizialmente sembrava ci fossero solo due corpi. Quando ci siamo avvicinati di più ci siamo resi conto che c’erano tre persone, di cui una in vita. Era Josephina, ed era viva, aggrappata ad una tavola di legno. I soccorritori hanno agito molto rapidamente, l’acqua era piena di benzina. La donna era sotto shock, l’hanno fatta salire a bordo del gommone dell’Astral e ci siamo presi cura di lei. È stato frustrante perché c’era anche un bambino piccolo, la rabbia di vedere un bambino di due anni morto da poche ore. Se ci avessero dato la posizione esatta della zattera avremmo sicuramente potuto salvare anche il bambino”.
Marc Gasol è uno dei più amati cestisti dell'NBA e fratello minore di Pau, ex star dei Los Angeles Lakers. Marc, nato a Barcellona il 29 gennaio del 1985, ha iniziato nel 2003 la carriera professionistica con la maglia del Barcellona vincendo al debutto il campionato. Dal 2006 al 2008 ha giocato nel Girona. Nel 2008 Gasol è approdato in NBA vestendo la maglietta dei Memphis, club in cui tutt'ora milita.