Dopo 25 anni, si è chiusa la carriera di Claudio Marchisio alla Juventus. Poche settimane dopo la rescissione del contratto con i bianconeri, il centrocampista ha trovato l'accordo con lo Zenit San Pietroburgo. Poco prima di partire per la Russia, ai microfoni di Sportmediaset, il "Principino" ha ripercorso il suo quarto di secolo con i colori che ha sempre amato, difeso e sostenuto, non senza essersi tolto prima un sassolino dalla scarpa. "L'unica cosa che mi dispiace è essere passato per infortunato quando in realtà stavo bene. Ma questo fa parte del nostro colore".
Una frase che, però, non cancella il suo amore per la Juventus. "Di questi 25 anni di Juve mi porto dietro esperienza, vittorie e sacrifici, è casa mia e tornerò sempre - dice Marchisio - Mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera a Torino, ma sono comunque fortunato per quanto ho vinto con i bianconeri. Ho salutato tutti, era tempo di prendere strade diverse, io la mia e la Juventus la sua, e so che lo farà. Hanno una squadra forte, devono solo pensare a vincere. L'affetto dei tifosi è bellissimo, sono contento che a rimanere sono anche i rapporti con tutti. Emozioni che porterò per sempre dietro di me. Non mi aspettavo un saluto particolare dalla Juventus o un'ultima partita, non importa. Quello che conta è quanto fatto in campo, e per questo non ho rimpianti".
Adesso, una nuova avventura, allo Zenit. "Ora non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura in un nuovo campionato, avremo anche un girone di Europa League da disputare. Ho voglia di continuare a giocare, ho sempre voluto farlo all'estero, sono fortunato ad aver avuto questa opportunità. Lo Zenit è organizzato, conosco già alcuni giocatori. L'obiettivo è vincere il campionato e tornare in Champions, e questi due punti mi hanno aiutato a scegliere".