Dopo aver eliminato la Spagna ai calci di rigore, il Marocco sogna il bis con il Portogallo per una semifinale che sarebbe storica. Mai nessuna nazionale africana infatti è riuscita ad arrivare tra le prime quattro in un campionato del mondo. Ma i lusitani, con CR7 in panchina, hanno dilagato con la Svizzera e fanno paura.
Ogni Mondiale ha la sua sorpresa e la sua bella favola da raccontare. Il ruolo di outsider nell’edizione qatariota spetta al Marocco, che contro ogni pronostico si ritrova ad affrontare un quarto di finale, dopo aver fatto fuori lungo il cammino vittime illustri. A partire dal girone, vinto splendidamente davanti a Croazia e Belgio con 7 punti sui 9 disponibili e il 2-0 rifilato ai Diavoli Rossi che era già un sintomo della solidità e della compattezza della nazionale guidata da Hoalid Ragragui, che poi ha confermato tutte queste caratteristiche anche nell’ottavo di finale contro la Spagna, fermata sullo 0-0 nei tempi regolamentari prima e nei supplementari dopo, con una prestazione sontuosa. Ai punti, come si dice in gergo, probabilmente avrebbero vinto i Leoni dell’Atlante, che poi sono stati premiati nei tiri dal dischetto segnandone 3 su 4, contro l’incredibile 0 su 3 delle Furie Rosse.
Il Marocco è diventata così la quarta nazionale del continente africano a raggiungere i quarti di finale in un’edizione della Coppa del Mondo, impresa che in precedenza era riuscita solamente al Camerun nel 1990, al Senegal nel 2002 e al Ghana nel 2010. Nessuna di queste però è riuscita ad avanzare ulteriormente in semifinale, quindi il Marocco ha la possibilità di scrivere la storia del calcio africano. A impedirglielo ci sarà il Portogallo, che arriva carico a pallettoni dopo il tennistico 6-1 rifilato alla Svizzera con il protagonista che non ti aspetti: Conçalo Ramos, l’attaccante del Benfica che è stato gettato nella mischia al posto di un ribelle Cristiano Ronaldo e autore di una tripletta. Senza CR7, finito improvvisamente ai margini per non aver accettato la sostituzione contro la Corea del Sud, il Portogallo fa addirittura più paura e l’occasione di arrivare in semifinale, traguardo raggiunto in passato solamente due volte, si presenta alquanto ghiotta.
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