Dopo Atene 2004 un altro azzurro è campione olimpico nella 20 km di marcia. Massimo Stano ha scritto il suo nome dietro quello di Ivano Brugnetti correndo da protagonista sul circuito di Sapporo. L’azzurro con 1h21:05 ha lasciato dietro di sé due agguerritissimi giapponesi: Koki Ikeda, staccato di 9” al traguardo e Toshikazu Yamanishi giunto con 23” di ritardo. Francesco Fortunato ha chiuso al 15° posto (1h23:43).
Massimo Stano dopo i primi 5km inizia a farsi vedere nel gruppetto che insegue due fuggitivi: il cinese Wang e l’indiano Kumar. Dopo altri due chilometri l’azzurro si mette alla testa e fa l’andatura per cercare di riprendere i primi due. Chiude il gruppo inseguitori Francesco Fortunato. Al 10 km rimane in testa ancora il cinese Wang, mentre l’indiano non ha retto il ritmo ed è stato riassorbito nelle retrovie, ma gli inseguitori, guidati da Stano, sono ormai ridotti. Al 12° km Stano prende il comando agganciando Wang insieme a lui i giapponesi Yamanishi e Ikeda e gli spagnoli Garcia Martin completa il gruppetto di testa l’altro cinese Zhang mentre Fortunato è 11°. A cinque chilometri dal traguardo la situazione è sempre la stessa con Stano che inizia a guardarsi intorno per vedere la reazione dei suoi compagni di fuga. Nel corso del 16° chilometro Massimo cerca di allungare ma insieme a lui partono anche i due giapponesi creando un terzetto che lascia indietro tutti gli altri. Yamanishi poi si stacca ma Stano prende il primo giallo a un chilometro e mezzo dal traguardo mentre Ikeda gli resta incollato. Dopo la campana dell’ultimo chilometro l’azzurro pesca in fondo alle sue gambe le ultime riserve e stacca decisamente il giapponese Ikeda avviandosi sempre più nettamente solitario al traguardo.