Gli azzurri Over 70 partono col piede sbagliato nella prima gara degli Europei perdendo contro la Russia 42-46 dei Nevsky Veterans di San Pietroburgo. Niente di compromesso, ma già domani i nostri super-veterani devono rimettersi in corsa superando l’Estonia. Possiamo consolarci col bilancio della prima giornata, favorevole ai nostri colori con 5 vittorie e una sconfitta. Ma aMaribor , 23 giugno 2018 – Gli azzurri Over 70 partono col piede sbagliato nella prima gara degli Europei perdendo contro la Russia 42-46 dei Nevsky Veterans di San Pietroburgo. Niente di compromesso, ma già domani i nostri super-veterani devono rimettersi in corsa superando l’Estonia. Possiamo consolarci col bilancio della prima giornata, favorevole ai nostri colori con 5 vittorie delle squadre italiane e una sconfitta. Ma ai nostri ultrasettantenni quella sconfitta brucia parecchio, anche perché l’ostacolo della Russia era tutto sommato superabile.
La nostra nazionale più anziana è apparsa un gradino più in basso rispetto ai mondiali di un anno fa, quando erano esordienti. Certo, i nostri sono diventati più vecchi di un anno, ma questa è solo una battuta, e non delle più felici. Gli azzurri hanno cominciato la gara portandosi in vantaggio al primo minuto con Comelli, poi hanno buttato al vento 5 tiri liberi su 6, e si sono innervositi nei successivi attacchi. Se la sono cavata però in difesa, costringendo i russi a sbagliare ben 9 tiri su 10 nel primi quarto. Sia pure a fatica, l’Italia ha chiuso in vantaggio il primo quarto per 8-7. Nel secondo quarto Dino Rama si è ricordato di essere stato un buon tiratore e ha rimpolpato il vantaggio azzurro (12-8). I russi hanno continuato a litigare col ferro, ma a un paio di minuti dall’intervallo il loro tiratore scelto Anatoly Kriazev ha scaldato la mano, portando la sua squadra in vantaggio. Al riposo i nostri erano indietro di due punti (16-18).
Nel terzo quarto i russi hanno preso fiducia, presi per mano da Kriazev, che finirà la gara come top scorer con 18 punti all’attivo e +9 di plus/minus. Gli azzurri hanno proseguito sulla falsariga dei due quarti iniziali: bene in difesa, dove per quattro volte hanno costretto i russi alla violazione dei 24 secondi, bene ai rimbalzi, ma incerti in attacco, e da tirate d’orecchi dalla linea del tiro libero, visto che hanno fatto solo 12 centri su 21 tentativi. Nonostante tutto i nostri non hanno mollato e hanno tallonato i russi fino a chiudere il terzo quarto sotto di 4 punti (24-28). Purtroppo per gli azzurri il cecchino Kriazev non smetteva di spanierare a tutto spiano, tenendo il vantaggio russo attorno ai 6 punti.
Cavallini con un’azione da 3 punti ha però dimezzato lo svantaggio (32-35). Poteva essere lo squillo della carica finale, e in effetti di lì a poco un’entrata di Vento a quattro minuti dalla fine ha portato il divario a soli due punti (35-37). Ma nel finale è mancata la lucidità. I russi hanno ripreso slancio e hanno condotto in porto la vittoria. Fra le note positive c’è il buon esordio di D’Amico, che si è imposto con autorità ai rimbalzi, ben spalleggiato da Maresca, c’è la consueta buona prestazione di Gambardella, ci sono i canestri di Rama e poco d’altro. È mancata l’intesa di squadra. I nostri sono stati un po’ troppo schiavi degli schemi, senza cercare di prendere iniziative di fantasia. Domani è un altro giorno. Da una sconfitta può nascere una bella reazione d’orgoglio. È quella che tutti aspettiamo.
Ecco infine il tabellino degli azzurri:
Italia Over 70: Zanardi, Cedolini 1, Comelli 6, Gambardella 7, Maresca 5, Vento 4, Rama 10, Cavallini 3, D’Amico 6, Bortolozzi. Allenatore Franco Giuliani.
Articolo a cura di Mario Natucci