Tutto è pronto a Montecatini per i mondiali di maxibasket (30 giugno – 9 luglio). E sono pronti, e ben carichi, i nostri azzurri delle nazionali Over 70 e Over 65. Pronti per le sfide mondiali che li attendono fin dal primo giorno: avventura impegnativa per tutti i giocatori di questo mondiale da record (380 squadre iscritte!) ma soprattutto per quelli più anziani, come i nostri azzurroni. I quali fino all’ultima settimana, secondo il metodo di coach Zorzi, hanno affrontato allenamenti anche severi per presentarsi al meglio della forma.
L’ultimo allenamento è stato particolarmente pesante, non tanto per il tipo di lavoro svolto, ma per il caldo asfissiante della palestra Furla della Fortitudo, nel centro di Bologna nella settimana più afosa di questo inizio africano d’estate. Senza aria condizionata, correre da un canestro all’altro diventa una pena. Ma gli azzurroni di Zorzi hanno corso, eccome, e non si sono risparmiati. Sarà stata l’imminenza delle partite iniziali del mondiale, sarà stata l’abitudine alla fatica che li ha accompagnati da gennaio fino a ora… Ma a mettere le ali ai piedi ai nostri Over è stata probabilmente la maglia azzurra ufficiale, che hanno indossato con quell’orgoglio e quella dedizione così sentiti dalla loro generazione.
Inizio in salita per entrambe le formazioni azzurre che, nonostante l’età, sono considerate matricole e pertanto messe subito in gironi comprendenti le teste di serie. Ecco gli incontri:
Nazionale Over 65
Sabato 1° luglio: Italia – Cile (Palacarrara di Pistoia, ore 9.30)
Domenica 2 luglio: Italia – Usa (PalaTerme Montecatini, ore 9,30)
Martedì 4 luglio: Italia - Russia (PalaBrizzi, Margine Coperta, nei pressi di Montecatini, ore 8)
Si qualificano alla fase successiva le prime due classificate
Nazionale Over 70
Sabato 1° luglio: Italia – Uruguay (PalaVinci Montecatini, ore 8)
Domenica 2 luglio: Italia Cile (PalaPertini, Ponte Buggianese, ore 8)
Si qualifica alla fase successiva la prima classificata
Sono parecchi gli amici e gli ex giocatori di tanti anni fa che hanno promesso di assistere alle partite dei nostri azzurri d’epoca e di fare il tifo. Fra queste Alessandro Spinetti, Alberto Merlati, Paolo Vittori, Claudio Velluti. Certo, l’orario delle partite, fra le 8 e le 9,30, non facilita certamente l’afflusso di spettatori e tifosi. Sappiamo poi che ci sono azzurri che saranno seguiti da moglie e figli, e che qualche famiglia ha preparato magliette con scritte di incitamento per il papà. Con o senza apporto dei tifosi, gli Over di coach Zorzi sono convinti di fare tutto il possibile e sono carichi di fiducia per un motivo molto semplice: perché nella preparazione non si sono mai risparmiati e sanno che la fatica nello sport paga.
Comunque vada a finire c’è chi un premio lo ha già vinto. Parliamo del trevisano Giorgio Maria Bortolozzi, che scenderà in campo alla bella età di 80. Nessuno potrà negargli il premio per l’azzurro più anziano ai mondiali. Poi magari arriverà anche una medaglia, o addirittura il titolo, chissà. Peraltro Bortolozzi ha una certa dimestichezza con le medaglie d’oro e con i titoli internazionali, visto che ha già vinto due mondiali nel salto in lungo e altri due nel salto triplo (categoria Over 75) per non parlare dei titoli europei e dei piazzamenti da podio conquistati in decenni di attività agonistica internazionale. Sulla maglia Giorgio avrà un il numero 80, di per sé molto eloquente. Anche se dal punto di vista tecnico non è il più dotato degli azzurri, Giorgio è certamente da osservare e da ammirare quando corre con un passo elastico e atletico che è difficile trovare persino in un cinquantenne.