L’Italia Over 70, finora imbattuta in questi mondiali e prima del suo girone, è già in semifinale e affronterà giovedì gli Usa. Gli azzurri Over 65, invece, che oggi hanno perso contro la Russia per 53-24, si apre il torneo di consolazione, in cui il miglior piazzamento possibile è il quinto posto. Per passare il turno gli Over 65 avrebbero dovuto battere la Russia: impresa praticamente impossibile, a cominciare dal fatto che la formazione russa è composta in gran parte da giocatori della famosa Armata Rossa, una delle squadre più forti e più titolate d’Europa, soprattutto nel periodo sovietico.
Viktor Petrakov, uno dei loro giocatori, prima della partita ricordava gli scontri con l’Ignis Varese e con le altre grandi del campionato italiano, i duelli con Dino Meneghin. Vedere i russi in campo con la scritta CSKA sulla maglia rigorosamente rossa è stato come fare un salto indietro di oltre 30 anni, a un basket che non c’è più e che rivive per una decina di giorni in questi campionati di maxibasket. Ma c’erano altri motivi per cui gli azzurri Over 65 erano chiusi in questa gara. Per prima cosa Gianni Trevisan, che nelle prime partite era stato il migliore dei nostri, non ha potuto giocare per guai muscolari alla coscia. E soprattutto questa con la Russia era la terza partita in tre giorni, e i giocatori si sono trovati addosso il peso della stanchezza. A proposito di assenze, guai fisici e altri impedimenti hanno sottratto negli ultimi tempi alla squadra azzurra giocatori preziosi, Paolo Gurini, infortunato a un ginocchio, Marco Veronesi (infarto a fine maggio), Giorgio Devetag, nominato capo della logistica dalla Fortitudo, si è visto negare dalla società il permesso di giocare ai mondiali, Federico Nizza, super-impegnato nel lavoro anche all’estero. Senza contare il ritiro di Silvano Polo per contrasto con coach Zorzi.
Con queste premesse la partita ha imboccato subito il binario unico che portava a una vittoria consistente russa. Talamas, in campo praticamente per tutta la gara nonostante il dolore al costato per un colpo subito ieri contro il Cile, ha ricoperto il ruolo di play, praticamente senza cambi. Gli italiani hanno faticato a trovare spazio per il tiro o per le entrate contro la difesa russa a uomo. Ci sono riusciti quelli che si sono fatti meno intimidire, Quercia – top scorer con 8 punti – Schiavon, Paccapelo. Dopo il riposo (che qui dura solo 5 minuti) gli azzurri hanno risentito della stanchezza accumulata, e nel terzo quarto non hanno segnato nemmeno un punto. Con un buon pizzico di orgoglio hanno rimediato nella ripresa, e il punteggio finale (53-28) tenuto conto della forza dei russi, non è da disprezzare.
Con i mondiali giunti alla seconda fase, resta la grossa soddisfazione della qualificazione dei nostri baldi settantenni che in semifinale affronteranno gli Usa. L’impresa è notevole, anche perché la nostra formazione è composta per metà da giocatori che hanno più di 75 anni, e che appunto erano stati convocati per far parte della nazionale Over 75.
Per finire, ecco il tabellino degli azzurri nella gara persa contro i russi.
OVER 65 – ITALIA – RUSSIA 24 – 53
Quercia 8, Talamas 2, Papetti, Maresca 2, Paccapelo 2, Motta, Schiavon 4, Napolitano 2, Giannini, Tomasella 2.