Tutto esaurito al Palamazzola di Taranto, per incoraggiare il ragazzo di casa, Luigi Merico (11-0-1), 26 anni, residente a Pulsano, ma nato nel capoluogo pugliese, verso lla conquista del titolo di campione d’Italia dei supergallo a spese di Giovanni Tagliola (7-4), romano di 23 anni e come il suo avversario al primo tentativo tricolore. Il successo di Merico, è stato il frutto di una decima e ultima ripresa dove il beniamino di casa ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Fino a quel momento la situazione risultava in perfetto equilibrio, con alterni vantaggi a conferma delle reciproca volontà di vincere. Match aspro ma corretto, che il numeroso pubblico ha seguito con grande partecipazione, risultando forse determinante nello sprint finale di Merico. Il pugile pugliese raccoglie il testimone lasciato da Iuliano Gallo (9-2) che deteneva la cintura dal 21 aprile di quest’anno, dopo la vittoria su Vittorio Parrinello (10-2), finito KO alla seconda ripresa e poi difeso contro Daniele Limone (16-8-1) lo scorso ottobre sul ring dell’Alta Valle Intelvi nel comasco. Dopo la nomina a cosfidante per il titolo dell’Unione Europea, il lombardo, guidato dal procuratore Massimo Brognera, lasciava la cintura nazionale. La sfida UE, è già stata definita per il 23 febbraio prossimo a Varese contro il francese Terry Le Couviour (13), elemento molto abile tecnicamente, anche se relativamente potente, alla prima trasferta all’estero.
Oltre settecento gli spettatori accorsi per il più importante evento pugilistico dell’anno. Merito della Pugilistica di papà Santo Merico, che ha allestito la serata, e degli amici che lo hanno supportato per questo sforzo organizzativo, nel quale hanno messo passione e soldi. Le parole del papà del nuovo campione sono emblematiche: “Siamo partiti dal niente e siamo riusciti in un’autentica impresa. Il messaggio che passo è che un maestro, se vuole portarti a lottare per un titolo, ci riesce. Bisogna solo volerlo, io l’ho voluto. Questa è la vittoria di chi non si arrende mai, di chi lotta ogni giorno per realizzare i suoi obiettivi. Noi ci siamo riusciti e lo abbiamo fatto nella nostra città”. Sull’incontro ha parole d’elogio per lo sconfitto: “Luigi ha battuto un avversario molto valido, un autentico gladiatore che lo ha anche messo in difficoltà. Onore anche a Tagliola, che ha fatto il possibile per vincere, arrendendosi di misura”. Luigi Merico, mostra la cintura con orgoglio e commozione: “Questo titolo mi ripaga di tanti sacrifici, lo dedico a mio padre a al pubblico che mi ha sostenuto per tutto l’incontro. E’ stato bellissimo vedere il PalaMazzola gremito e mi sono venute le lacrime agli occhi, ascoltando l’Inno di Mameli e vincere un trofeo che sognavo da dieci anni, quando misi piede in palestra per la prima volta. Finalmente ho realizzato il desiderio della mia vita. E’ stato un match difficile ma bello”.
Ora è il momento di Luigi Merico, che mantiene il record immacolato, unico pareggio nel 2013, nell’esordio al professionismo, contro Olek Samara (0-5-1), pugile ucraino residente a Lanciano, poi tutte vittorie, la maggior parte a Pulsano dove vive e si allena.”..
Per Merico, si tratta di un’impresa storica che riporta una cintura nazionale a Taranto, dopo un silenzio che durava da 30 anni. L’ultimo campione tarantino è Claudio Nitti (22-7-2), che il 13 maggio 1988, davanti al pubblico di casa, metteva KO all’8° round Salvatore Curcetti, prendendosi il titolo e la rivincita a distanza di due anni. Il 30 agosto 1986, Curcetti si era imposto sul mancino di Brindisi. Visibilmente commosso a fine match anche il presidente della FPI per Puglia e Basilicata Nicola Causi: “Finalmente ci riappropriamo di una cintura tricolore. Luigi è un campione assoluto, capace di portare a casa un incontro duro, risolto da un decimo round combattuto da vero fuoriclasse, davanti alla sua gente”..
Giuliano Orlando