Messi in tribunale: "Evasione fiscale? Mi fidavo di mio papà"

Pubblicato il 2 giugno 2016 alle 16:54:10
Categoria: Notizie Liga
Autore: Redazione Datasport.it

"Non pensavo che mio padre mi potesse ingannare: ho firmato perché di lui mi sono sempre fidato". Si difende così Lionel Messi, puntando il dito in tribunale contro papà Jorge: entrambi, accusati dal fisco spagnolo di avere evaso tasse per 4,2 milioni di euro tra il 2007 e il 2009 creando una serie di società in paradisi fiscali, sono stati chiamati a testimoniare presso la Audiencia Nacional di Barcellona: "Non mi sono mai interessato a questi problemi, quindi non sapevo che stavo infrangendo la legge", sono le dichiarazioni dell'attaccante argentino riportate da Marca.

"Io ho sempre pensato solo a giocare a pallone, per il resto c'erano mio padre e i miei avvocati", ha aggiunto il cinque volte Pallone d'oro, che - sempre stando a quanto riferisce il quotidiano spagnolo - non sarebbe stato riconosciuto colpevole di alcun reato da tutti i testimoni ascoltati. Come naturale che sia, si è dichiarato innocente pure Jorge Messi: "Non mi intendo di aspetti legali - ha affermato -, volevo solo facilitare la vita a mio figlio, sostenerlo e permettergli di pensare solo al calcio". Entrambi, in caso di colpevolezza, rischiano una pena fino a 22 mesi di reclusione.