Rafael Marquez ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. La leggenda messicana, che partecipando al suo 5° Mondiale ha raggiunto il record di Buffon, Matthaus e Carbajal, chiude all'età di 39 anni una carriera di grandi successi. Un traguardo fissato poche settimane fa in Russia, dopo aver disputato le ultime gare con l’Atlas e aver accettato la convocazione del ct Osorio.
Una giornata di lutto per il Messico che perde uno dei giocatori più importanti della sua storia. Marquez resterà comunque nel mondo del calcio come direttore sportivo dell'Atlas, squadra in cui ha militato dal dicembre 2015 fino all'ufficiale congedo di oggi. Nient'altro che l'ultima tappa di un percorso iniziato proprio 19 anni fa tra i rossoneri di Guadalajara, la perfetta chiusura di una carriera leggendaria. Il suo nome resta in particolare legato al Barcellona con cui, dal 2003 al 2010, ha vinto praticamente tutto: 4 Liga, 3 Supercoppa di Spagna, 1 Coppa del Re, 2 Champions League, 1 Supercoppa Europea e 1 Mondiale per Club.
Nella storia di Marquez c'è stata anche una piccola parentesi in Serie A quando nell'agosto del 2014 il difensore messicano ha firmato per il Verona. Parentesi chiusa con il ritorno all'Atlas dopo meno di un anno e mezzo. Il Gran Capitàn ha comunicato la sua dolorosa decisione sui social: "Sono stati 22 anni di carriera in cui sono soddisfatto di aver fatto molti sacrifici, sforzi, errori, successi e di conseguenza ho provocato tristezza, a volte delusioni, ma nella maggior parte dei casi gioie". Un leader silenzioso dentro e fuori dal campo di un calcio ormai sempre più orfano di queste bandiere.