"Mi sento pronto per una big e il Milan sarebbe senza dubbio una sfida stimolante". Usa il condizionale Sinisa Mihajlovic e non potrebbe essere altrimenti perché di ufficiale ancora non c'è nulla: certo è che il tecnico serbo è vicinissimo alla panchina rossonera dopo la cena di Arcore col presidente Berlusconi e l'ad Galliani. "Una situazione informale, piacevole, dove ci siamo conosciuti. Ad inizio anno non mi sarei mai aspettato questa chiamata", rivela l'allenatore ex Sampdoria in occasione della terza edizione di "Football Leader", evento organizzato da DGS Sport&Cultura e dall’Assoallenatori.
"Se fossi allenatore del Milan parlerei da allenatore del Milan, ma non lo sono - aggiunge sorridendo Mihajlovic, che poi torna sulla celebre conferenza stampa col Catania durante la quale affermò che non avrebbe mai potuto allenare i rossoneri -. Nella vita si cambia: a quell'età avevo bisogno di crearmi nemici, quello mi stimolava, ma adesso ho imparato a ragionare in maniera diversa". Proprio il suo passato dell'Inter potrebbe creare un po' di scetticismo nell'ambiente Milan: "Questo rende la sfida ancor più bella, gli farò cambiare idea, è facile essere amati dove hai giocato - conclude il serbo -. Napoli? Non sono mai stato vicino ai partenopei".