Dieci anni sono tanti nel mondo del calcio ma nemmeno due lustri sono in grado di cancellare dalla mente di tutti i tifosi rossoneri i ricordi, la gioia e le emozioni per la vittoria della Champions League. Il 23 maggio 2007, il Milan di Carletto Ancelotti si pendeva la propria rivincita nei confronti del Liverpool e conquistava la sua settima Champions League nella finale di Atene. Per comprendere fino in fondo il valore ed il significato di quella vittoria, bisogna risalire a due anni prima quando, ad Istanbul, sempre contro i Reds, i rossoneri furono i protagonisti di una delle finali più incredibili di sempre. Avanti di 3 reti all'intervallo, il ‘Diavolo’ si fece rimontare dalla truppa di Rafa Benitez tra l'incredulità generale, perdendo la Coppa dalle grandi orecchie ai calci di rigore.
La vendetta, però, si sa, è un piatto che va servito freddo e così, nella notte di Atene, i rossoneri si imposero con la doppietta di Pippo Inzaghi per il 2-1 che fece impazzire tutto il popolo milanista (gol di Kuyt all'89esimo per i Reds). Questi i nomi degli 'eroi' della finale di Atene: Dida; Oddo, Nesta, Maldini, Jankulovski (39'st Kaladze); Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Seedorf (47'st Favalli), Kakà; Inzaghi (43'st Gilardino). In panchina Carlo Ancelotti. Il club rossonero per ricordare questo grande avvenimento ha nuovamente esposto quella Coppa al Museo Mondo Milan, aprendo al pubblico la possibilità di vedere da vicino l’ultima Champions, toccarla, e scattare qualche selfie. La squadra ha anche lanciato sui social network l'hashtag #wearetheChamp10ns.
Sotto la guida di Vincenzo Montella, il Milan ha da poco festeggiato il ritorno in Europa (seppure Europa League) dopo tre stagioni di assenza. Chissà che rivivere questi ricordi ed emozioni non possa fornire una motivazione aggiuntiva all’Aeroplanino ed a tutti i calciatori rossoneri.