"Qui ho appena iniziato il lavoro, dal mio arrivo credo che la squadra sia cambiata molto, è un percorso che continuerà fino al 2014. E con il presidente ho un ottimo rapporto". Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri, in vista della sfida di campionato di mercoledì sera a San Siro contro l'Atalanta, traccia il bilancio della stagione e non rinuncia a tenere viva una piccola speranza di conquistare lo scudetto: "Credo che siamo ancora in lotta anche se le possibilità sono ridotte, perché mancano solo tre partite e la Juve ha tre punti di vantaggio più gli scontri diretti a suo favore. Credo che l'unica cosa che possiamo fare è pensare a vincere. Assolutamente non voglio cancellare quest'annata perché è positiva, siamo usciti nei quarti di Champions eliminati dal Barcellona, stiamo lottando per lo scudetto, abbiamo fatto in due anni molti punti, abbiamo venti punti sulla terza, ci siamo qualificati direttamente per la Champions. La Juve sta facendo un grandissimo campionato, i due scontri diretti hanno fatto la differenza".
Non mancano gli alibi in casa rossonera per una stagione che rischia di concludersi con un solo trofeo in bacheca, la Supercoppa italiana conquistata ad agosto a Pechino: "Purtroppo nel corso dell'anno ci sono mancati Cassano, Gattuso e altri - prosegue Allegri -. Ai ragazzi non c'è da rimproverare nulla, anzi c'è da fare un plauso per quello che stanno facendo".
Nonostante la marcia della Juventus prosegua a ritmi impressionanti, il Milan non ha intenzione di alzare bandiera bianca finché la matematica lo consentirà: "Ora pensiamo all'Atalanta perché gioca molto bene, avrebbe 52 punti senza la penalizzazione e Colantuono è bravo - sottolinea Allegri -. Bisogna fare tre punti per tenere aperto il campionato. Thiago Silva? Credo che non sarà a disposizione per l'Atalanta, spero di averlo per il derby".