Non è mai semplice parlare alla stampa per Massimilano Allegri dopo le dichiarazioni del presidente Silvio Berlusconi. L'ex premier ha detto di sperare ancora in Guardiola e non ha risposto a chi gli ha chiesto del possibile esonero di Allegri. L'allenatore del Milan ha commentato: "Non ho nulla da dichiarare sulle parole del presidente, sono concentrato e voglio rispettare il mio contratto fino al 2014". C'è da preparare il big match contro la Juventus dei quarti di Tim Cup: "Affrontiamo la squadra più forte d'Italia. Credo che verrà fuori una bella partita. Non sarà semplice perchè la Coppa Italia è un obiettivo per entrambi".
Sulla formazione che giocherà a Torino Allegri ha le idee chiare: "Yepes, Bonera, Zapata sono fuori. Rientra Mexes, Constant è da valutare. Ci saranno due-tre cambiamenti, ma non più di tanto. Domenica c'è Pazzini squalificato, sicuramente giocherà lui in Coppa Italia. Muntari è ancora un po' indietro, ha accusato un fastidio al polpaccio. Bisogna avere pazienza con lui. Per Bojan devo valutare. Questo non cambia la mia stima verso il giocatore: è sempre importante. Robinho non sarà convocato, resterà a Milanello a lavorari con i preparatori. Boateng ha preso una botta al ginocchio domenica. Oggi verrà valutato, ma sarà difficile che ci sia. Tra i pali ci sarà Amelia".
Su Balotelli, definito da Berlusconi una mela marcia, il mister livornese ha detto: "Balo è un patrimonio del calcio italiani. Gli errori che ha fatto saranno utili per migliorare". E sul mercato in generale: "Ci sono giocatori che possono andar via per giocare di più, la proprietà farà le sue scelte. In entrata non do indizi. Ieri con Galliani abbiamo analizzato la squadra e le eventuali partenze: ho dato indicazioni tecniche alla società. Poi, insieme alla proprietà, valuterà il da farsi. Santon? Non è giusto parlare di giocatori di altre società".