Una vera e propria impresa. Lo sa bene Massimiliano Allegri, sarà durissima. Ma il Milan versione Champions League può permettersi di guardare oltre gli ottavi, perché al di là di quel gol di Peter Crouch che ha assegnato al Tottenham la pesante vittoria a San Siro, il gap tecnico fra rossoneri e londinesi è in realtà minimo, se non inesistente. "Quella di domani deve essere la partita del Milan e non dei singoli – avverte il tecnico livornerse -. Se non giochiamo da squadra difficilmente faremo risultato". A Londra serve l'impresa dopo il ko per 1-0 a San Siro di tre settimane fa, ma l'allenatore crede nei suoi ragazzi: "Possiamo farcela perché abbiamo una squadra forte che sta bene fisicamente e mentalmente. Quella dell'andata è stata una partita strana, sappiamo che il Tottenham è forte e non dovremo commettere gli errori commessi a San Siro".
Si va a Londra quindi con un unico obiettivo: vincere. Allegri sa bene di poter contare su un gruppo unito che ha voglia di sbalordire ancora una volta e a chi fa ironia sull’esito della gara risponde: “Non vedo perché dovremmo andare la pensando di non vincere”. Niente squilli di tromba, ma una certezza: “Il Milan farà di tutto per conquistare i quarti di finale”. Ottimismo, quindi, a Milanello.
Allegri mentre attende l'ultima rifinitura per avere le idee più chiare su quale formazione schierare, conta i feriti. Come sempre. Sa che dovrà fare i salti mortali per ricucire un centrocampo al minimo. Così, conti alla mano, con Clarence Seedorf toccherà a Mathieu Flamini, il più inglese dei rossoneri, ad arginare gli Spurs che ritrovano il cavallo di razza Gareth Bale. Boateng? “Un sogno”. Così Allegri ripesca il Alexander Merkel supportato sulla fascia da Luca Antonini, escludendo l’ipotesi di far avanzare Thiago Silva sulla mediana perché davanti ad Christian Abbiati ci sarà bisogno della massima attenzione. “Boateng – spiega - lo stiamo ancora valutando. Non mi sbilancio, ma aspetto l’ultimo minuto per decidere se convocarlo o meno”. Ieri comunque il ghanese si è allenato a parte “e a centrocampo – specifica il tecnico - c'è Marek Jankulovski, vedremo". Una battuta anche su Bale, l'esterno gallese che Harry Redknapp ha recuperato. "Troveremo il modo di fermarlo. Abbiamo studiato molto in proposito. E' un giocatore importante con grandi qualità fisiche e tecniche, ma il Tottenham non è solo lui”.
Parla anche Alexandre Pato, ristabilitosi dal virus influenzale che lo ha costretto a saltare la sfida con la Juventus. "Sono di nuovo al 100 per cento – racconta l'asso brasiliano ai microfoni di Milan Channel -. E' stato giusto fermarsi per recuperare. Ci sarò per aiutare i compagni, conta passare il turno, non fare gol per forza". A Londra non ci sarà comunque Gennaro Gattuso, squalificato dopo l'aggressione nei confronti di Joe Jordan nella gara d'andata.