L'ultimo sforzo prima della pausa. L'allenatore del Milan, alla vigilia del big match di campionato contro la Juventus, chiede gli straordinari ad una squadra reduce da impegni ravvicinati e che nell'ultimo mese ha subito numerose defezioni: "Domani sarà l'ultima gara con qualche infortunio, dopo la sosta probabilmente rientreranno tutti - spiega il tecnico rossonero in conferenza stampa -. E' un bel segnale, perché entriamo nella stagione dopo sei partite di campionato. Contro la Juventus non sarà facile, giocheremo contro un'ottima squadra che lotterà per il titolo nel nuovo stadio. E a questo proposito dovremmo essere preparati ad una gara complicata a livello ambientale. Troveremo una Juve che oltre a grandi stimoli personali avrà l'apporto del pubblico. Dovremo sbagliare poco".
Da una parte una formazione già abituata a giocare insieme, che recupera anche in serie A Ibrahimovic, al meglio dopo la prestazione maiuscola in Champions League. Dall'altra una squadra rinnovata che cerca di tornare al calcio che conta: "I bianconeri hanno una squadra nuova, molti giocatori sono nuovi, stanno facendo molto bene, hanno sicuramente margini di crescita - prosegue Allegri -. Noi da un anno siamo insieme, abbiamo fatto buone cose l'anno scorso. Siamo partiti bene quest'anno vincendo la Supercoppa. In questo momento ci stiamo ritrovando come uomini perché abbiamo avuto molti infortunati che piano piano stanno rientrando".
Inevitabile parlare di Andrea Pirlo, grande ex della sfida. Un giocatore che ha cambiato maglia anche per il mancato adattamento al sistema tattico del tecnico ex Cagliari: "Gioca in una squadra che esalta le sue qualità. Giocatori così se li lasci giocare ti faciliti nel compito. Bisognerà cercare di concedergli meno occasioni, a lui come ad altri nella fase realizzativa", conclude Allegri.