Dopo la sconfitta col Palermo il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, analizza la gara: “Essere andati sotto non ci ha agevolato. Abbiamo concluso poco sotto porta nonostante la pressione. Una sconfitta ora ci può anche stare. Fortunatamente c'è la sosta, in cui possiamo ricaricare le batterie. Ripartiamo da qui, vediamo cosa fa l'Inter domani, comunque sia siamo ancora in testa al campionato, nella sosta dobbiamo rasserenarci e riprendere il cammino".
L'assenza di Ibra? “Lui si sa che è importante per noi, ma stasera dovevamo fare di più, potevamo farlo e non ci siamo riusciti. Dobbiamo analizzare le cose che non sono andate sapendo che fino a dopo la sosta siamo in testa al campionato. Non siamo diventati tutto d'un colpo una squadra che non può vincere lo scudetto, anzi, ne sono convinto, la squadra lotterà fino alla fine. Siamo favoriti, le altre ci devono inseguire, noi dobbiamo però far meglio rispetto a stasera”.
Le condizioni di Pato: “Ha preso una botta e ha 15 giorni di tempo per riprendersi”.
Sono mancate le soluzioni estemporanee, i tiri da fuori: “Conclusioni ne abbiamo fatte poche, senza segnare. Sono state due partite, questa e quella col Bari, dove nessuno si immaginava di raccogliere così poco. E' la prima sconfitta del 2011 e questo dispiace molto, ci siamo un po' intestarditi nel modo di giocare, ma credo che la squadra abbia interpretato bene la gara soprattutto nel secondo tempo”.
La scelta di Cassano dall'inizio, apparso fisicamente lontano dalla forma migliore: “Ho pensato di metterlo dall'inizio perché Boateng e Robinho ho voluto tenerli per dopo, e quando sono entrati hanno fatto bene. Pato e Cassano potevano fare meglio ma era anche la prima volta che giocavano insieme”, chiude Allegri.