"Credo che parlare di un mio esonero non abbia senso perché è una cosa che non posso decidere io. Da parte mia non c’è mai stato alcun problema e nemmeno da parte della società, visto il rapporto che abbiamo avuto finora e che avremo". Massimiliano Allegri rimanda al mittente le domande sul suo futuro. Ai microfoni di Sky, subito dopo la sconfitta contro l'Udinese, il tecnico del Milan non fa drammi: "E' normale che mancano i risultati, anche oggi la squadra ha perso pur giocando un buon calcio soprattutto nei primi venti minuti. La squadra deve stare serena perché i ragazzi hanno tutte le qualità per riprendersi, il campionato è appena iniziato, anche se abbiamo fatto solo tre punti. Cercheremo di tornare a farli già da mercoledì".
"Non mi sento né vittima né colpevole - prosegue Allegri -. Mi sento solo l’allenatore del Milan e sono felice, anche se oggi abbiamo perso, di avere visto giocare la squadra con coraggio anche in nove uomini. Sono queste le prestazioni che ti danno forza e fanno crescere l’autostima, indipendentemente dal risultato, anche se fare risultato ci avrebbe fatto bene in una situazione del genere. Boateng? E' da tre partite che gioca con la mano rotta e questo innegabilmente lo blocca nei movimenti e nei contrasti. E' un giocatore importante e, per come gioca questo Milan, credo che lo potremo rivedere da trequartista, ma nel ruolo di mediano potrebbe diventare tra i più forti in Europa".
In settimana sono stati tanti gli allenatori di altre squadre che hanno espresso solidarietà ad Allegri. E il livornese precisa: "Credo che, indipendentemente dalle decisioni del presidente e della società, ci sorrido sopra perché sono stato messo in discussione l’anno scorso quando avevamo quattro punti di vantaggio sulla Juve. Si vede che sono un personaggio che viene messo spesso in discussione, abbiamo fatto 162 punti in due anni. L’anno scorso avevamo due punti in più di quest’anno, magari vinciamo mercoledì e facciamo un punto in più dell’anno scorso. Dobbiamo rimanere sereni soprattutto dopo questa prestazione".