Si rincorrono le voci sul possibile ritorno nel nostro campionato di Zlatan Ibrahimovic. Alla vigilia della sfida contro la Juventus, una delle squadre al quale viene accostato l'attaccante svedese, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri spende parole d'elogio nei confronti del giocatore che ha allenato per due stagioni, nel 2010-2011 e nel 2011-2012: "Chi non rivorrebbe un giocatore come Ibra? - si chiede Allegri -. Ma visti i numeri che ha credo sia molto difficile che torni in Italia. Se è disposto a tagliarsi lo stipendio? Ci vorrebbe un bel taglione. E' un giocatore straordinario, per noi è stato determinante nei primi sei mesi quando cercavamo di
diventare una squadra di calcio. Ma credo che Balotelli abbia tutte le possibilità di diventare come Ibra nei prossimi anni".
Allegri parla anche del suo futuro sulla panchina rossonera: "Non ci sono novità, sono l'allenatore del Milan e spero di rimanerlo minimo per le ultime sei partite. Sono molto legato al presidente e a Galliani, spero di rimanere a lungo al Milan ma la cosa più importante è la partita contro la Juventus e la conquista del terzo posto".
Allo Juventus Stadium ci sarà dal primo minuto Stephan El Shaarawy, lasciato a riposo domenica scorsa contro il Napoli: "El Shaarawy gioca - annuncia Allegri in conferenza stampa a Milanello -. La panchina è stata una scelta tecnica che ho fatto e rifarei. Stephan sta facendo una grande annata con dei numeri importanti e credo che una panchina non cambia assolutamente il giudizio e il valore del ragazzo, e il mio giudizio nei suoi confronti. El Shaarawy è stato sostituito da un giocatore importante come Robinho che in due anni e mezzo di Milan ha fatto delle cose importanti. Non c'è mai stato nessun caso e non mi pare giusto sminuire il valore di Robinho".