Una partita giocata per un tempo solo, ma prima di tutto la sfortuna che accompagna il Milan di questi tempi. Queste sono, secondo Massimiliano Allegri, le principali cause del tonfo dell'Olimpico contro la Lazio. "Dobbiamo sicuramente migliorare - ha detto il tecnico livornese ai microfoni di Sky - ma ultimamente abbiamo fatto buone partite e raccolto meno di quanto meritato sul campo. E anche stasera siamo stati penalizzati sugli unici tiri in porta della Lazio".
Allegri riconosce poi l'errore nella scelta del modulo di partenza della sua squadra, il rombo che aveva tanto fatto faticare il Milan nelle prime uscite stagionali. "Credevo che attraverso la superiorità a metà campo saremmo riusciti a gestire la palla. La Lazio gioca molto in contropiede e noi non potevamo esporci alle ripartenze. La mia idea era quella di cambiare modulo a partita in corso, magari sullo 0-0 o sull'1-0, come già fatto a Parma. Ma questa sera abbiamo preso gol al primo tiro in porta, tra l'altro deviato, poi un grande gol e un nostro brutto errore".
Continua invece il tormentone Boateng, giocatore che più di tutti sta attraversando un periodo negativo, dopo due anni in rossonero passati sulla cresta dell'onda: "Boateng? La sostituzione nell'intervallo non è una bocciatura, non ha giocato un primo tempo all'altezza delle sue qualità, avevamo bisogno di un calciatore che aprisse il gioco ed Emanuelson ci ha dato ampiezza".
L'ultima battuta del tecnico rossonero è sul futuro della sua panchina, ancor più traballante dopo il 3-2 contro i biancocelesti ed il ritardo dalla capolista Juventus che è salito a quindici punti. "Il mio destino? Non lo chiedete a me, perché dipende sempre ed esclusivamente dalla società. Comunque sono abituato alla pressione, un allenatore è sempre messo in discussione e in questo momento è normale, con 7 punti in 8 partite. Dobbiamo risalire la classifica - conclude il tecnico -, cominciare a far punti per non essere risucchiati in fondo".