Milan, Allegri: "Meritiamo un posto in Champions"

Pubblicato il 18 maggio 2013 alle 14:36:38
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Il Milan si gioca tutto a Siena e Massimiliano Allegri carica la squadra a dare tutto per raggiungere il terzo posto: "Per me sarebbe una bella soddisfazione e motivo d'orgoglio - dice il tecnico rossonero alla vigilia della sfida del Franchi -. La squadra ha fatto una grande annata, l'anno prossimo ci saranno giocatori come De Sciglio e Niang che faranno meglio. Balotelli potrà crescere. La Fiorentina? Ha fatto un grande campionato, il Milan lo stesso. Spiace che una rimarrà fuori, speriamo sia la Fiorentina".

Il Milan affronterà un Siena già matematicamente retrocesso, ma Allegri invita la squadra a tenere alta la guardia: "Bisogna fare una partita intensa anche a livello mentale. Non dobbiamo avere fretta, non troveremo una squadra dismessa ma che vorrà fare risultato. Noi e la Fiorentina meriteremmo di andare in Champions, sulla carta la partita più complicata l'abbiamo noi". Tra i convocati non c'è Boateng, fermato da un problema al ginocchio. Ci sarà, invece, Montolivo che torna a disposizione dopo avere saltato le sfide contro Torino, Pescara e Roma. Allegri dà anche un consiglio a Balotelli, che ha annunciato di voler lasciare il campo in caso di insulti razzisti: "Gli ho già detto che è bene che resti in campo, altrimenti in dieci avremmo difficoltà. La sua è stata una reazione a caldo, Mario sa che questa decisione non spetta a lui ma agli organi di competenza. Se arriveranno quelle decisioni, verranno meno gli episodi di razzismo". Sulla formazione: "C'è la possibilità che Pazzini giochi centravanti e magari Balotelli più spostato".

Inevitabili le domande sul futuro di Allegri: "Si sono dette tante cose - dice l'allenatore livornese -. La società conosce il mio pensiero. Ci incontreremo dopo la fine del campionato. Come è giusto che sia, il mio futuro è l'ultimo dei problemi. Il futuro è domani sera, una partita che vale una stagione: parlare di altre cose al di là della partita non ha senso, la posta in palio è talmente alta". E sulla mancata visita di Berlusconi a Milanello: "Spiace che il presidente non sia qui, ci teneva molto. Voleva far sentire la sua vicinanza alla squadra, come ha fatto durante l'anno".