Sorrisi e volto disteso. E' un Massimiliano Allegri più rilassato rispetto alla scorsa settimana quello che si prepara all'anticipo della decima giornata di Serie A contro il Palermo. Che il clima sia più sereno dopo la vittoria col Genoa appare evidente da un particolare: una notizia come quella dell'esclusione punitiva di Mexes, pochi giorni fa, difficilmente sarebbe stata candidamente ammessa: "Contro il Genoa Philippe doveva partire titolare, ma è arrivato con dieci minuti di ritardo alla rifinitura e ho deciso di escluderlo in favore di Zapata".
Non è l'unica notizia significativa regalata da Allegri: "Abbiati è completamente recuperato, ma domani giocherà ancora Amelia", dice il livornese, lasciando intendere che l'avvicendamento tra i due numeri uno rossoneri potrebbe anche essere definitivo. L'allenatore rossonero si è poi soffermato su altri elementi della rosa: "Pato o Pazzini? Col Palermo credo che Alexandre partirà ancora dall'inizio. Boateng ha un fastidio al ginocchio che si porta dietro da una settimana, ma quando rientrerà potrà fare anche l'esterno. L'ha già fatto in più di un occasione".
Stuzzicato sul gol annullato al Catania nella sfida contro la Juventus, Allegri se l'è cavata con una proposta: "Non intervengo sugli arbitri perché non è mai stata una mia priorità. Quando fischiano ormai hanno deciso, saranno problemi di altri e non miei. Dico però che visto che si può stare fermi un minuto, come è successo ieri, allora si può mettere il time out, uno per tempo per squadra. Così magari serve anche agli allenatori".
Un giudizio, infine, sul prossimo avversario dei rossoneri, un Palermo in netta difficoltà che Allegri considera sempre temibile: "I rosanero giocano un buon calcio come tutte le squadre di Gasperini, anche se ultimamente non sta raccogliendo grandi risultati. Oltretutto in casa si trasforma e ha giocatori veloci come Miccoli e Brienza: sarà una partita difficile".