Alla ripresa del campionato il Milan sarà impegnato nella difficile trasferta sul campo dell'Atalanta ma a tenere banco in casa rossonera è il calciomercato. Il nome caldo è quello di Carlos Tevez, al centro di un rovente derby di mercato con l'Inter, ma Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa della vigilia, evita l'argomento: "Ho sentito ieri Galliani ma abbiamo parlato della squadra e non di mercato - spiega l'allenatore del Milan -. Non so se Tevez arriverà, se arriverà mi porrò il problema che da due mesi non gioca. Ora bisogna restare concentrati sulla ripresa del campionato che sarà difficile".
Il tecnico spazza via le voci sui presunti dissidi con Pato, nel mirino del Paris Saint-Germain di Carlo Ancelotti. "Fra me e Pato non c'è stato nessun problema - confessa Allegri -. Credo che rimarrà al Milan, io voglio che rimanga al Milan. Credo che possa essere un acquisto importante di gennaio visto che nella prima parte della stagione ha giocato poco". In attacco il numero 7 sarà in ballottaggio con Robinho per il posto al fianco di Ibrahimovich: "Sono tutti titolari, è questa la verità - taglia corto Allegri -. In fondo facciamo 50 gare all'anno, è impensabile che qualcuno possa giocarne 50. Ci saranno delle volte in cui potranno giocare tutti assieme".
Contro l'Atalanta Allegri dovrà fare i conti con l'emergenza a centrocampo. "Seedorf è rimasto a Dubai per curare meglio la sua infiammazione al ginocchio - spiega l'ex allenatore del Cagliari -. Ambrosini non sarà disponibile, idem Aquilani. Mancheranno anche Abate, Gattuso e Flamini. Boateng invece sarà disponibile". Tra meno di un mese il tecnico dovrà stilare la lista dei giocatori per la seconda fase della Champions League: Pippo Inzaghi spera di essere inserito dopo l'esclusione dalla fase a gironi. "La lista Champions scade il primo febbraio, c'è ancora un mese e il calcio è in evoluzione - dice Allegri -. Posso dire che a Dubai Inzaghi ha fatto un buon secondo tempo".