"Senza scudetto sarebbe una stagione fallimentare? Non mi piace dare giudizi su quello che faccio, toccherà alla società". Massimiliano Allegri non vuole pensare al futuro, tuttora concentrato sulla corsa per il titolo. Il tecnico del Milan non molla, seppure a -3 da una Juventus in ottima forma: "Dobbiamo fare il massimo per tenere vivo il campionato fino alla fine. Il mio pensiero fisso è affrontare al meglio le ultime partite. Può succedere di tutto". E a chi gli pone la domanda sull'ipotesi della terza stella sulle maglie bianconere in caso di tricolore, Allegri è chiaro: "Non faccio più allusioni perché non voglio essere noioso e non voglio ricordare quello che è un dato di fatto".
In caso di secondo posto, il livornese potrebbe non essere confermato: "Il 13 maggio tireremo una riga e valuteremo tutta la stagione - spiega -. Le voci sulla panchina non mi infastidiscono e non mi preoccupano. Non voglio essere ripetitivo: presidente e società scelgono l'allenatore". A Siena Allegri non avrà a disposizione alcune pedine: "Thiago Silva non si sente ancora sicuro. Una ricaduta? No, assolutamente. Non ho voluto rischiarlo - assicura -. Emanuelson ha avuto un problema alla schiena e si è dovuto fermare durante l'allenamento. Seedorf è alle prese con una botta al polpaccio. Robinho non è in un momento particolarmente brillante, ho preferito dargli un altro turno di riposo. Cassano titolare? O lui o El Shaarawy".