"Ho letto sui giornali della mia rassegnazione e il fatto che stavo trattando sulle mie dimissioni. Non c'è nessuna rassegnazione né da parte mia, né della squadra. E' una mancanza di rispetto verso i tifosi e la società. Siamo in un momento non facile, non abbiamo vinto in casa in campionato, ma cerchiamo di lavorare e migliorare per fare un'annata importante, come questa squadra è in grado di fare". Alla vigilia della delicatissima trasferta di Udine, il tecnico del Milan affronta a muso duro i giornalisti in sala stampa. E dopo avere ripetuto che con Inzaghi non c'è stato e non ci sarà nessun problema, assicura di avere l'entusiasmo di sempre: "Quando sono partito per la terza stagione con il Milan e soprattutto dopo le cessioni di Ibra e Thiago Silva - spiega - ho accettato la sfida con grande entusiasmo e ne verremo fuori con tutta la serenità. Non è da buttare quello che è stato fatto dalla squadra fino adesso e i risultati aiutano a crescere".
Contro l'Udinese il tecnico rossonero annuncia importanti novità di formazione rispetto alla partita di martedì in Champions contro l'Anderlecht. Boateng, tra i meno in forma, andrà quasi certamente in panchina: "Kevin è un po' in difficoltà per l'infortunio alla mano che gli impedisce alcuni movimenti naturali - spiega Allegri -. Anche contro l'Anderlecht ha offerto una prestazione di sacrificio: non posso rimproverargli nulla, ma a livello di gioco bisogna migliorare. Il centrocampo? Montolivo sarà una mezz'ala, davanti alla difesa giocherà uno tra Ambrosini e De Jong, dall'altro lato ci sarà Nocerino. In difesa giocano Zapata e Mexes. Bonera e Acerbi saranno in panchina. A sinistra De Sciglio o Mesbah".