Uno dei tanti problemi in casa Milan è sicuramente quello dei nuovi acquisti che al momento non stanno rendendo come ci si aspettava, visto i tanti milioni investiti sul mercato dalla nuova società cinese. Quello che sta trovando maggiori difficoltà ad inserirsi nella realtà rossonera è forse il classe '95 Andrè Silva. Arrivato a Milanello per circa 40 milioni di euro dal Porto con l'etichetta del nuovo Cristiano Ronaldo, il portoghese assistito anche lui dal potente Jorgè Mendes ha finora deluso le attese.
Prima Montella, adesso Gattuso lo stanno utilizzando con il gontacocce: solo quattro presenze da titolare in Serie A più alcune comparse nei finali di gara che gli fanno totalizzare 537 minuti senza ancora aver trovato la prima rete in campionato. Il dato che più preoccupa, oltre allo scarso minutaggio, è proprio lo scarso feeling con il gol, che un giovane centravanti pagato così tanto, dovrebbe garantire. Gli 8 centri in Europa League, di cui 5 contro l'Austria Vienna e 2 nei preliminari, che lo premiano come miglior marcatore europeo, non fanno testo perchè arrivati contro squadre decisamente di basso livello rispetto alla qualità delle formazioni italiane.
Anche nelle gerarchie di Gattuso sembra essere finito dietro a Kalinic e Cutrone e se il Milan continuerà a giocare con una punta gli spazi per il portoghese saranno sempre di meno. Ecco perchè con l'apertura del mercato invernale si sono già sparse le voci di un suo addio già a gennaio. La società rossonera sarebbe anche disposta a liberarsi di un peso d'oro in panchina ma a costo di non far registrare minusvalenze a bilancio. Tradotto: con un'offerta adeguata il baby portoghese, che continua a chiedere spazio anche per la paura di perdere il suo primo Mondiale, può partire, altrimenti a meno di infortuni o clamorosi colpi di scena resterà a guardare i compagni dalla panchina.