"Ho una promessa da mantenere con me stesso, la mia famiglia, il Milan, Mihajlovic, Raiola e chi mi vuole bene. Riparto da zero. So che non posso più sbagliare niente, non posso pretendere nulla e devo riconquistare tutto". In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Mario Balotelli apre il libro della sua vita e racconta a cuore aperto le proprie emozioni dopo il clamoroso ritorno al Milan. Una delle prime notizie trapelate dopo il suo arrivo è stata l'introduzione nel contratto di un codice etico con un lungo elenco di norme comportamentali da rispettare. Super Mario, 25 anni appena compiuti, non si scompone: "Mi metto a disposizione. Accetto ogni regola. Avrò spazio se lo meriterò, ma non ho dimenticato come si gioca a calcio. Rientro pieno di energia, voglia di lavorare, entusiasmo. La mia partita non è ancora finita. Non sono più un bambino e ho buttato via già troppe occasioni.
Calcio a parte, Balotelli ha vissuto momenti molto duri negli ultimi mesi e non lo nasconde: "Sono le situazioni che ti fanno maturare. Si tratti della gioia di capire cosa vuol dire essere padre o del dolore di perderlo, un padre. Berlusconi? Il sì di Berlusconi è stata la sorpresa più grande di tutte. Non me lo sarei mai aspettato. Quella frase su di me fu estrapolata da un contesto. Non sono mai stato una mela marcia. Ero un ragazzino, ora troverà un uomo. E lo ripagherò della fiducia".
Infine sul rapporto con Mihajlovic: "I suoi allenamenti sono durissimi, ma io sto bene. Il mister mi conosce sin da quando ero ragazzo. Il problema non è mai stato la qualità, semmai il carattere. Mi ha ascoltato senza farsi condizionare dai si dice e già solo per questo lo ringrazio. Cosa gli ho detto? Che ho capito i miei errori. Che se mi avesse dato questa chance non lo avrei deluso".