Clamorosa rimonta del Milan che, sotto 2-0, batte 4-2 la Juventus e tiene aperto il campionato. La Lazio, però, non ne approfitta e perde a Lecce
Sembra partire meglio il Milan ma è la Juventus a costruire le prime due occasioni da gol: la prima con la punizione tagliata di Bernardeschi con Bonucci che sfiora di testa ma non inquadra lo specchio e, poco dopo, anche Ronaldo prova a mettersi in proprio, ma il suo tiro termina a lato. Il Milan cresce con il passare dei minuti e si rende pericoloso due volte con Ibrahimovic, ma Szczesny fa buona guardia anche perché le conclusioni dello svedese sono piuttosto centrali. Nel finale di primo tempo, Ibra trova il gol in contropiede su assist di Paquetà ma l'arbitro lo annulla, su segnalazione del guardalinee, per fuorigioco, mandando le squadre negli spogliatoi sullo 0-0. In avvio di ripresa, la partita si sblocca: azione fantastica di Rabiot che semina il panico nella difesa rossonera e batte Donnarumma. Il Milan risente del colpo subito e la Juve ne approfitta con Ronaldo, che trova il 2-0 su assist di Cuadrado al 53'. Tutto finito? Assolutamente no perché nel giro di 6', il Milan la ribalta: al 62' Ibrahimovic segna su rigore il gol che riapre il match, Kessié al 66' trova il pareggio e Leao, al 68', salta Rugani e fredda Szczesny sul primo palo. A dieci minuti dalla fine, il Milan cala il poker con Rebic, sfruttando un clamoroso errore di Alex Sandro per il definitivo 4-2. Il Milan vince ancora ed è al momento quinto in classifica, mentre la Juventus non approfitta del passo falso della Lazio e resta a +7 sui biancocelesti e a +11 sull'Inter, impegnata giovedì contro il Verona.
Momento di blackout in casa Lazio perché con il Lecce è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, la terza delle ultime sei giornate di campionato. I biancocelesti sono anche passati in vantaggio al 5' con Caicedo, che approfitta di un errore di Gabriel, su pressing di Immobile, e ribadisce in rete il gol del vantaggio laziale. Il Lecce, però, non demorde e sfiora il gol del pari al quarto d'ora con Calderoni, il cui pallonetto termina di poco alto. Alla mezz'ora, arriva il pareggio: cross di Falco dalla destra per Babacar che, tutto solo, batte di testa Strakosha. Nel finale di prima frazione, il Lecce spreca un calcio di rigore con Mancosu che calcia alle stelle, mantenendo il punteggio sull'1-0. In avvio di ripresa, però, arriva il gol vittoria del Lecce con Lucioni che, di testa, supera Strakosha al 47'. La Lazio attacca a spron battuto a caccia del pari, lo sfiora con Luis Felipe (69') e Adekanye (86') ma il Lecce tiene e porta a casa una vittoria fondamentale in ottica salvezza, non calando il sipario sul campionato della Lazio - nel finale, tra l'altro, Patric si fa espellere per un morso a Donati - che ora deve guardarsi le spalle, visto che Inter e Atalanta non sono poi così distanti.