Milan, Berlusconi a Milanello: "Champions categorica"

Pubblicato il 30 ottobre 2015 alle 17:57:43
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Superstizioso non lo è mai stato, ma dopo aver vinto due partite di fila in seguito alla prima visita stagionale a Milanello il presidente Berlusconi è tornato a trovare la squadra al centro sportivo di Carnago. Non sia mai che la sua presenza possa portar fortuna in vista della difficile trasferta di domenica a Roma contro la Lazio, di certo la giornata trascorsa al campo di allenamento rossonero è stata l'occasione per fare il punto della situazione in casa Milan.

"Mihajlovic  è una persona forte, l'ho sempre trovato fiducioso di esprimere un buon gioco - ha detto il presidente Berlusconi -. Ho visto dei miglioramenti, abbiamo abbandonato alcuni schemi che non funzionavano e adesso facciamo un calcio ragionato con palla a terra e possesso palla". "Mi spiace non aver avuto mai Menez, che era il trequartista designato, e Balotelli, che ora è cambiato - ha aggiunto il numero uno rossonero parlando dei singoli giocatori -. Boateng? Lo considero da sempre un centravanti, vedremo cosa fare a gennaio ma dipenderà dalla risposta del suo fisico. Donnarumma sarà il portiere per i prossimi vent'anni, invidio i miei successori che non dovranno spendere in quel ruolo. Anche Bertolacci è migliorato"

"Il brand può fruttare 200 milioni all’anno tornando protagonisti in Europa - ha spiegato Berlusconi -, per questo tornare in Champions è un imperativo categorico. Non possiamo stare fuori da semifinali e finali di Champions, di mezzo c'è il progetto commerciale con la Cina e lo si può fare solo se restiamo ai vertici. In questo modo gli introiti ci consentirebbero di prendere le migliori star nei vari ruoli, e quindi di essere in grado di fare una squadra di altissimo livello. E come secondo aspetto ci sarebbe la quotazione a Hong Kong o in un'altra Borsa. Mr Bee? Penso che i soldi li metterà, anche se sono state create da alcuni giornali cose allucinanti, del tipo che sarebbero soldi miei che farei rientrare in patria".