Nel “Monday Night” della 26ma giornata, il Milan non va oltre il pareggio contro un’ottima Salernitana che conferma quanto di buono fatto vedere la scorsa settimana contro il Monza. Gli uomini di Pioli sono apparsi poco lucidi, in alcune fasi del match, e hanno forse risentito delle fatiche infrasettimanali di Champions League lasciandosi irretire dai campani che, quando hanno potuto, non hanno disdegnato di portare alcune minacce alla porta di Maignan.
Rossoneri che facevano, come ampiamente prevedibile, la partita ma che trovavano difficoltà a procurarsi spazi, grazie all’attenta disposizione difensiva attuata dalla formazione di Paulo Sousa che chiudeva bene tutte le linee di passaggio. La prima occasione, non a caso, arrivava su un calcio piazzato di Bennacer deviato in corner da un difensore granata. Il Milan spingeva ma la sua manovra mancava di velocità e per i campani non era difficile rintuzzare gli attacchi, piuttosto stucchevoli e prevedibili dei campioni d’Italia che davano l’impressione di risentire delle fatiche infrasettimanali di Champions League.
Il pallino del gioco era comunque in mano agli uomini di Pioli che ci provavano al 23’, con Leao che, nel cuore dell’area granata in posizione defilata la metteva in mezzo senza però trovare la deviazione vincente di Giroud. Lo stesso francese ci provava qualche minuto dopo, esibendosi con una spettacolare rovesciata su corner battuto da Bennacer con palla di pochissimo oltre la traversa.
Gli ospiti però si rendevano pericolosissimi sprecando due enormi occasioni fra il 33’ e il 38’: nella prima circostanza, Bennacer si faceva scippare il pallone quasi all’altezza della sua area con Kastanos che, da posizione favorevolissima, trovava il modo di farsi respingere la propria conclusione da Krunic. Nella seconda occasione, Thiaw pasticciava in mezzo al campo e spalancava la possibilità a Dia di presentarsi da solo davanti a Maignan. Il senegalese provava a superare l’estremo difensore rossonero con un paio di finte, ma non ci riusciva perché si vedeva letteralmente sradicato il pallone dai piedi dal portiere francese che strappava applausi a scena aperta. E – secondo la legge non scritta del calcio “gol sbagliato, gol subito”- , arrivava puntuale come un orologio svizzero, il gol del Milan: in pieno recupero, sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo conquistato dalla formazione di Pioli, Giroud staccava di testa non dando scampo a Ochoa. Il vantaggio cambiava l’inerzia del match, perché la Salernitana era costretta ad alzare il baricentro della propria azione e il Milan poteva disporre di maggiori spazi per affondare.
La ripresa si apriva con Leao che al 52’ concludeva di prima intenzione, su suggerimento di Bennacer, di pochissimo a lato. Paulo Sousa provava la carta dell’ex Piatek per dare più sostegno a un Dia isolato e nella morsa dei difensori rossoneri. Quando tutto lasciava presagire una ripresa in pieno controllo, arrivava però inaspettato il gol del pareggio ospite: clamorosa dormita collettiva degli uomini di Pioli che aprivano il campo alla ripartenza granata con Bradaric che aveva tutto lo spazio e il tempo per servire un assist d’oro per Dia, che stavolta non falliva il bersaglio grosso. Ferito nell’orgoglio, il Milan si rovesciava in attacco e dopo un bolide di Bennacer potente ma alto, al 71’ l’arbitro La Penna decretava un rigore per un presunto contatto in area campana. Richiamato dal VAR, però, il direttore di gara tornava sui propri passi e cancellava la precedente decisione.
I rossoneri continuavano a premere sull’acceleratore e trovavano sulla loro strada un Ochoa in vena di miracoli: erano almeno tre gli interventi decisivi del portiere messicano che prima si opponeva a un tentativo in spaccata di Origi imbeccato da Ibrahimovic, poi con un balzo felino evitava che la deviazione di testa di Florenzi terminasse in rete con la sfera che quasi stava oltrepassando la fatidica linea bianca. Infine, abbassava la saracinesca anche su una stilettata di Ibrahimovic in un finale nervoso in cui gli ospiti trovavano anche il modo di non concretizzare degli enormi spazi loro concessi dai rossoneri, alla disperata ricerca del gol-vittoria.
Per effetto di questo risultato, il Milan sale a quota 48 e deve rimandare ad altra occasione l’aggancio al secondo posto in classifica. Dal canto suo, il pareggio di stasera a “San Siro” vale oro per la Salernitana che fa un bel passo avanti verso la salvezza, mantenendo sette punti di distanza con il Verona terz’ultimo in classifica. Nel prossimo turno, per i rossoneri c’è la difficile trasferta sul campo dell’Udinese, ringalluzzita dal successo esterno di Empoli, mentre la Salernitana attende all’”Arechi” la rivelazione Bologna di Thiago Motta.
a cura di Francesco Montanino