Per Mattia Caldara la luce in fondo al tunnel è sempre più lontana. La situazione del “problema al gemello mediale” descritto da Gattuso nel post di Milan-Samp in realtà è uno strappo che terrà fuori l’ex atalantino per almeno tre mesi.
Lo strappo di quasi tre centimetri al muscolo del polpaccio destro richiederà sicuramente qualche settimana di fisioterapia in più rispetto agli ottimistici “due mesi” dichiarati dal tecnico rossonero nel post partita di Milan-Sampdoria e potrebbe essere necessario anche gennaio per completare la riabilitazione. Una pessima notizia per Gattuso e per il giocatore, dall’umore sempre più nero: l’unica presenza stagionale è stata a Dudelange in Europa League mentre a San Siro non è ancora arrivato l’esordio.
Milano di sicuro fino ad adesso non ha portato fortuna a Caldara: prima del polpaccio ha avuto problemi alla schiena e un principio di pubalgia che lo hanno costretto lontano dai campi. Eppure nel finale dello scorso campionato e durante la preparazione con la Juve il calciatore era parso in ottima forma. Un grande rimpianto per Caldara, considerato uno dei migliori talenti del nostro panorama.