A fine gara il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ha commentato la vittoria del 18esimo titolo della storia del club rossonero: “I minuti finali sono stati intensissimi. Era importante chiudere il discorso scudetto contro una Roma con grandi ambizioni. Bravi i ragazzi che hanno ottenuto stasera il risultato che volevamo – continua il tecnico di Livorno - Ringrazio tutti, i ragazzi in primis, il presidente perché mi ha messo a disposizione una rosa importante”.
Sui giocatori: “Uomini con valori che si sono messi a disposizione del gruppo. Se me lo immaginavo così il mio Milan? Non mi rendo ancora ben conto di cosa stia succedendo. Sono strafelice e fortunato. Sono cambiati giocatori, moduli, ma le motivazioni, la disponibilità e il rispetto sono alla base di questo scudetto. Il fioretto per la vittoria? Andremo io e Galliani al Santuario di Montenero a piedi, speriamo di arrivare in cima”.
Quando il tecnico ha sentito che lo scudetto si avvicinava? “Sentivamo la pressione e l'ansia di tutti i tifosi a Milano da un paio di settimane. Dispiace non poter essere a Milano stasera, avremo modo di festeggiare sabato sera. La vittoria fondamentale è stata quella di Firenze”.
E poi in vista del Milan che verrà: “Sforzi sul mercato per diventare 'europei'? Normale che vincere al primo anno sia una bella soddisfazione. Quando finirà la stagione vedremo di migliorare questa squadra già forte, ma la società lo sa e ha molta più esperienza di me. Il presidente si è già esposto per qualche regalo. Ganso? Non è questione di minuti, fino a fine stagione non si saprà niente”.