Milan campione, Berlusconi: "E ora vinciamo in Europa"

Pubblicato il 8 maggio 2011 alle 08:00:00
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Intervistato da Sky, il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, ha festeggiato il 18 scudetto rossonero: “Abbiamo fatto un po' l'abitudine alle vittoria ma fa sempre molto piacere. Ho visto la partita a casa tranquillo con la mia famiglia e sono molto contento. Ce lo meritiamo, abbiamo voluto restare protagonisti, non era facile. Anche investendo massicciamente non è sicuro arrivare a vincere”.

Vinto lo scudetto, c'è qualcos'altro da vincere: “Ora c'è la coppa Italia – continua il presidente del Milan - Giocatori simbolo? Credo che lo scudetto si vinca come squadra, hanno meritato tutti. Tutti sono stati all'altezza a partire da Abbiati, Abate grande rivelazioni, Nesta e Thiago Silva. Poi Pato e Ibra, la squadra ha tenuto anche quando non aveva le sue punte. Una rosa particolarmente ampia che ha consentito alla squadra di fare buoni risultati. Allegri? Ottimo voto per lui. E' in grado di continuare la serie dei grandi allenatori del Milan come Sacchi, Capello e Ancelotti. Ho un rapporto franco con lui, ci sentiamo spesso. Ogni tanto mi permetto di dargli dei suggerimenti. Lui è sempre attento ai miei consigli e molto spesso gli applica con ottimi risultati. E' facile collaborare con lui, trasmette sicurezza ai giocatori. Un allenatore da Milan”.

Ora c'è da pensare al futuro: “C'è da arricchire questa rosa, per avere possibilità di vittoria in Europa. Puntiamo a nuove entrate dal calcio sudamericano, da dove ultimamente abbiamo trovato due grandi giocatori come Thiago Silva e Pato. Nell'ultimo anno abbiamo investito tanto, non puoi vincere se non investi. Quest'anno gli investimenti sono stati indovinati. Non ho mai perso la voglia di supportare il Milan”.

C'era paura della “leomuntada”? “Leonardo ha fatto bene ad accettare l'offerta, e gli ho fatto tutti gli auguri possibili, sinceramente. Sono un tifoso educato a gioire anche per le vittorie dell'Inter, soprattutto in campo europeo, non soffro di complessi nei loro confronto anche perché i nostri risultati mi rendono immune da questi complessi. Il futuro di Pirlo? Desidererei che restasse con noi perché è un grande ispiratore di geometrie, è sempre stato un pilastro importante. Spero resti con noi”.

Infine una battuta su Pato, chiacchierato fidanzato della figlia Barbara? “Di questo non parlo. Pato è un ragazzo serissimo, mi piace molto, ma non voglio parlare di queste cose. Parliamo del prossimo obiettivo: la coppa Italia”.