Milan, Curva Sud contro Galliani: "La proprietà lo cacci"

Pubblicato il 29 agosto 2015 alle 15:51:47
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

La stagione è appena iniziata e il mercato non è ancora terminato, ma per la Curva Sud è già tempo di contestazione. Con un durissimo comunicato la tifoseria organizzata del Milan ha ancora una volta attaccato l'amministratore delegato per la parte sportiva Adriano Galliani. Accuse pesanti nei confronti del dirigente, individuato già come unico colpevole di un'annata che in realtà è iniziata soltanto da poche settimane: acquisti già definiti strapagati prima ancora che dimostrino il loro effettivo valore sul campo, innumerevoli operazioni definite ambigue quando in realtà non è mai stato dimostrato (almeno fino ad ora) nulla di illegale nei trasferimenti tra Milan e Genoa. La redazione pubblica il testo integrale della nota redatta dalla Curva Sud.

Tanti si saranno chiesti il perché dello striscione esposto a Firenze in cui lasciavamo dei puntini di sospensione alla frase "IL VERO COLPO DI MERCATO". Il colpo di mercato che tanto attendiamo è l'allontanamento volontario o meno, del nostro Amministratore delegato, il quale per l'ennesima volta ha dimostrato tutta la sua incompetenza in sede di mercato, e se ancora ci fossero stati dei dubbi ha mostrato quali sono i suoi reali interessi, andando a trattare i giocatori con i soliti procuratori a lui vicini (su tutti Raiola), o facendo mosse di mercato con il Genoa del suo amico Preziosi (al quale ha fatto guadagnare dei bei soldi negli ultimi anni).

E non sarà di certo un eventuale finale di mercato scoppiettante a cambiare la nostra opinione a riguardo. A differenza del passato, la proprietà ha messo a disposizione del Sig. Galliani la liquidità necessaria per fare una campagna acquisti di spessore. Ma a oggi possiamo solo constatare che ancora una volta il metodo per fare le operazioni di mercato è stato quello del recente passato. Sono innumerevoli le operazioni ambigue, come l'acquisizione di calciatori con valutazioni di mercato altissime rispetto ai prezzi che si vedono circolare ultimamente.

A comprare pagando le clausole rescissorie son bravi tutti, ma il vero uomo mercato è quello che scova i talenti e fa il colpo prima degli altri, e questo non avviene più da molto tempo. I tempi in cui arrivavano campioni semisconosciuti dal Sud America o dall'Est Europa (su tutti Thiago Silva, Kakà e Shevchenko) è finito da un pezzo. Ariedo Braida che rivestiva la figura di direttore sportivo è stato allontanato nel 2013, quasi come fosse stato un personaggio inutile, tanto inutile da essere stato preso al volo dal Barcellona, le cui sorti sono sotto gli occhi di tutti.

Mancano questi personaggi, ma forse sono scomodi per gli interessi personali del famigerato Condor, che evidentemente ha deciso di prendere in mano l'intera gestione per arricchire ulteriormente il suo potere nel mondo del calcio. Sulle figuracce fatte ad inizio estate con gli annunci di Martinez e Kondogbia, passando per la telenovela Ancelotti stendiamo un velo pietoso. Il mercato fatto di parametri zero quest'anno è stato accantonato, e l'incapacità del personaggio finalmente è venuta a galla.

Auspichiamo quindi che i vertici societari (vecchi e nuovi), possano prendere provvedimenti verso chi negli ultimi anni ha pensato solo ai propri interessi personali mettendo da parte il bene dell'AC Milan, in qualsiasi altra azienda un amministratore del genere sarebbe stato sollevato dall'incarico già da tempo. Cogliamo inoltre l'occasione per dare il benvenuto al nuovo Mister.

Abbiamo apprezzato il suo tentativo di fare "muro" e difendere ogni componente della rosa dopo la partita di Coppa Italia, è però compito suo e del singolo giocatore fare in modo che i fischi si tramutino in applausi, con il lavoro duro, con prestazioni all'altezza, i tifosi hanno ancora impresso lo scarso impegno e le risate di fronte a partite imbarazzanti, che alcuni elementi ancora in rosa hanno dimostrato la passata stagione.