L'offerta c'è, ma a quanto pare potrebbe non bastare. Marco Fassone, futuro amministratore delegato del Milan cinese, ha incontrato Paolo Maldini per la quarta volta in poche settimane: è lui la leggenda scelta per un inserimento in società, all'ex capitano è stato chiesto di ricoprire il ruolo di direttore tecnico. Un ruolo di raccordo tra dirigenza e squadra che potrebbe anche fare al caso dello storico difensore, ma per il momento in ambiente rossonero filtra pessimismo.
Maldini non sarebbe infatti soddisfatto sia della proposta economica che di quella lavorativa: il numero 3 avrebbe chiesto maggiore liberta d'azione a Fassone, e vorrebbe rendere conto del suo operato solo alla dirigenza cinese. Quindi senza i filtri dello stesso Fassone e del futuro direttore sportivo Massimo Mirabelli, in arrivo dall'Inter. Una richiesta che può sembrare esagerata, del resto Maldini ha sempre sostenuto che per entrare in società ci deve essere il massimo di soddisfazione tra le parti. In primis, per lui.
Maldini si è dunque preso qualche giorno di tempo per riflettere e comunicare la sua decisione. In caso di rifiuto (l'ipotesi più gettonata al momento), Fassone virerà su altre bandiere della storia rossonera. Defilata, almeno per il momento, la posizione di Demetrio Albertini; gli altri nomi usciti negli ultimi mesi sono quelli di Alessandro Costacurta e di Massimo Ambrosini, attualmente commentatori televisivi. Ma ad oggi con loro non c'è stato alcun contatto: la prima scelta resta Paolo Maldini.