Milan-Fiorentina: presentazione della partita

In casa Milan c'è grande euforia e felicità perché la vittoria in quel di Napoli ha riportato i rossoneri in testa alla classifica con 20 punti, frutto di 6 successi e 2 pareggi nelle prime 8 giornate di campionato. Con Bonera in panchina al posto di Pioli, fermato perché positivo al Coronavirus, il Milan ha saputo preparare bene la partita e annichilire la resistenza partenopea grazie al solito Zlatan Ibrahimovic, autore di una doppietta ad aprire le danze prima che il gol del norvegese Hauge chiudesse il discorso nel finale dopo che il Napoli aveva provato a riaprirla con la rete di Mertens. Il Milan ha mostrato una buona tenuta difensiva contro uno dei migliori attacchi del torneo e, con i tre punti conquistati, ha ritrovato la vetta della graduatoria, anche se la classifica è piuttosto corta con otto squadre in sei punti. E in casa rossonera c'è un po' di preoccupazione per le condizioni di Zlatan Ibrahimovic, uscito per un risentimento muscolare nel finale di gara anche se non è ancora chiaro per quanto tempo lo svedese resterà lontano dai campi.

L'assenza o meno di Zlatan Ibrahimovic, ovviamente, sposta gli equilibri all'interno del Milan e non è un dettaglio nemmeno per la Fiorentina che, nonostante il cambio in panchina, non riesce a venire a capo di una situazione parecchio complicata. Il presidente Commisso e la dirigenza ha optato per l'esonero di Iachini per provare ad invertire il trend ma l'arrivo di Cesare Prandelli, dieci anni dopo la prima esperienza, si è concretizzata con la sconfitta del Franchi contro il Benevento di Filippo Inzaghi. Ora la classifica inizia ad essere preoccupante perché nelle ultime cinque, la compagine viola ha raccolto solo cinque punti, per un totale di 8 in 8 partite che valgono attualmente un quindicesimo posto che è decisamente al di sotto delle aspettative. In special modo, preoccupa la tenuta difensiva della squadra, con 13 gol incassati e un solo clean sheet, lo 0-0 di Parma, nelle ultime cinque uscite stagionali. E a complicare ulteriormente le cose è arrivato anche l'infortunio di Ribery, costretto ad uscire anzitempo contro il Benevento e che dovrà saltare la sfida di Coppa Italia contro l'Udinese e che quindi rimane in dubbio per la sfida di San Siro, proprio in quello stadio in cui fece sfracelli nella vittoria per 3-1 che segnò l'inizio della fine dell'esperienza di Giampaolo.

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